di Marco Ferrari e Nicholas Masetti
URBINO – Un cardiologo di 68 anni è stato arrestato dai Carabinieri di Urbino per violenza sessuale aggravata su nove sue pazienti, fra cui un’adolescente di 16 anni e una ragazzina di 11. Con la scusa di controllare l’arteria femorale, palpeggiava le parti intime delle donne. E, mentre controllava la pressione, avvicinava i propri genitali alle loro mani.
Dopo la denuncia della mamma dell’adolescente – presentata ai Carabinieri di Urbino lo scorso ottobre – è scattata l’operazione per accertare la veridicità delle accuse: i militari hanno dunque installato microtelecamere negli ambulatori dove il medico visitava.
Le donne, in genere, non reagivano alla violenza subita, fidandosi nella professionalità dello specialista. Qualcuna addirittura pensava si trattasse di una “prassi medica”.
L’uomo, ora agli arresti domiciliari, lavorava in due ambulatori della zona, tra Urbania e Sassocorvaro, uno dei quali accreditato con il Servizio sanitario regionale. Svolgeva la professione anche a domicilio – il cardiologo è del Peglio – arrivando a visitare una decina di donne al giorno.
L’inchiesta, condotta da Irene Lilliu – sostituto procuratore di Urbino – prosegue per verificare altri possibili abusi compiuti dal cardiologo in passato.
L’operazione coordinata dalla Procura del Tribunale di Urbino – chiamata “Il falso giuramento di Ippocrate” – è stata condotta dalle Stazioni di Piandimeleto e Sant’Angelo in Vado. L’arresto è stato eseguito dalla Compagnia dei Carabinieri di Urbino, comandata dal capitano Renato Puglisi.
