di MARIA LETIZIA CAMPARSI e FEDERICO SOZIO
URBINO – La mensa del Duca chiusa per… malattia del personale. Chi non vuole digiunare può andare al Collegio Tridente dove c’è la mensa principale che, in questo periodo, distribuisce circa 500 pasti a pranzo e altrettanti a cena. Servizio garantito, ma fuori mano rispetto al centro storico. Per arrivare al Tridente c’è la navetta (linea n. 1): una corsa ogni venti minuti.
La mensa del centro storico al momento è chiusa solo la sera. Dopo una settimana di inattività per mancanza del personale senza nessuna spiegazione ufficiale, lunedì 21 gennaio ha riaperto, ma solo per il pranzo, dalle 12 alle 14.
Il motivo della chiusura però è rimasto per giorni un mistero. Di fronte all’insistenza dei giornalisti, a chiarire in parte il perché, la settimana scorsa ci è arrivato un comunicato dell’Ufficio stampa dell’Erdis, l’Ente che gestisce le mense universitarie. Una nota telegrafica: “La mensa di via Budassi 3 è stata chiusa per far fronte all’improvvisa e imprevedibile carenza di personale per malattia e infortunio (7 unità)”. Poi un’aggiunta incoraggiante e cioè che questa settimana il servizio sarebbe ripreso regolarmente con “l’aggiunta di personale ausiliario”.
Insomma, nessuna macchinazione, nessun mistero, nulla di strano. Solo una banalissima epidemia influenzale, quasi ovvia di questi tempi. Bastava comunicarlo.
Gli studenti hanno mugugnato, ma si sono adeguati. Del resto in questo periodo non ci sono lezioni all’Università e le presenze sono sensibilmente ridotte rispetto ai mesi di punta.
Questa settimana – secondo il comunicato diffuso nei giorni scorsi – saremmo dovuti tornare alla normalità, tanto è vero che sul sito continuano a uscire i menù del pranzo e della cena. Invece, ecco comparire sul portone della mensa di via Budassi un nuovo cartello: “Da lunedì 21 gennaio la ristorazione Duca riapre provvisoriamente solo per il pranzo (orario 12-14)”.
Tornano quindi a fiorire le illazioni: perché solo a pranzo? E l’annunciato personale ausiliario? E perché continuare a proporre anche il menù della sera? Mistero. Poi qualcuno ai piani alti, a mezza bocca, fa sapere che c’è un sistema automatico che inserisce i menù sulla pagina web. Se nessuno interviene il programma continua a sfornare le informazioni programmate.
Abbiamo nuovamente provato a chiedere spiegazioni, per sapere se non si è ancora esaurita l’epidemia influenzale o se ci siano altre ragioni per questa apertura a singhiozzo. Finalmente, un responsabile che ha chiesto di non essere citato ci ha detto come stanno le cose: “Abbiamo ancora parecchi dipendenti ammalati. Al centro abbiamo riaperto per pranzo e sarà così per tutta la settimana, tempo permettendo. Presto, molto presto, tutto tornerà nella normalità”.