URBINO, 13 FEB. – La produzione di olio extravergine Made in Italy raggiunge quest’anno i minimi storici. Nelle Marche il calo produttivo è del 60% rispetto al 2017 a causa degli effetti delle gelate e delle variazioni repentine delle temperature che tra febbraio e marzo 2018 hanno danneggiato le piante e compromesso il risultato finale secondo l’analisi di Coldiretti Marche.
In un primo momento Agea, Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, aveva stimato un calo del 40%, ma la rielaborazione di Coldiretti riporta che in regione si sono prodotti poco più di 2000 tonnellate di olio, con una media nelle ultime quattro campagne olivicole di 3.351 tonnellate. Si tratta di un grave danno per le 22 mila aziende che lavorano dieci mila ettari di terreni e per i 162 frantoi attivi.
“Un settore di vitale importanza per l’economia e i posti di lavoro creati e per la tenuta di un territorio che a livello paesaggistico sta rendendo la regione Marche protagonista anche nelle scelte come meta turistica”, dice la presidente di Coldiretti Marche, Maria Letizia Gardoni.
(c.u.)