di Maria Pia Petraroli
URBINO – Provengono da tutta Italia i ragazzi arrivati all’ultima fase del Campionato nazionale delle lingue. La competizione, organizzata dal Centro Linguistico d’Ateneo dell’Università di Urbino, si conclude venerdì pomeriggio con la proclamazione dei quattro vincitori, uno per ogni lingua in gara: inglese, francese, tedesco e spagnolo.
I 120 semifinalisti si metteranno alla prova con un test e un colloquio nella semifinale, poi i 40 che accederanno alla finale di venerdì si cimenteranno nell’elaborazione di un testo di scrittura creativa.
Tra i semifinalisti che concorrono per il francese c’è una ragazza di Urbino, Francesca Pia Iannone, 18 anni. “Non mi aspettavo di arrivare a questa fase, ci ho provato, mi sono messa in gioco”, racconta al Ducato. Francesca ha definito il campionato come una bella esperienza che potrebbe darle molte soddisfazioni. La sua passione per il francese è nata a scuola, quando ha iniziato a studiarlo in prima media, e pensa di continuare ad approfondirlo anche in futuro, iscrivendosi alla facoltà di lingue dopo la maturità e specializzandosi in lingue occidentali o aziendali.
Gabriele Costarella, 18 anni, è di Messina. È arrivato alle ultime battute della gara con l’inglese, ma a scuola studia anche lo spagnolo e il francese. “Quando ero piccolo mio padre mi ha regalato un computer e ho capito subito che la lingua che controlla tutto l’internet è l’inglese, quindi fin da bambino ho cercato di adoperarmi, di sforzarmi per capire come parlarlo, come scriverlo e sono arrivato qui”, ha raccontato. La sua passione per questa lingua lo porta anche a guardare film in inglese e uno dei suoi preferiti è “Trainspotting”. Ha già le idee molto chiare su cosa vorrebbe fare dopo il liceo; infatti ha deciso di studiare mediazione a Torino. Nonostante arrivi da una città molto lontana da Urbino, Gabriele ha detto: “Per me non è mai un sacrificio viaggiare, poi se posso viaggiare e magari vincere anche un premio perché no?”.
Uno dei ragazzi che gareggia con il tedesco è Silvio Baiguini, 19 anni, da Brescia. “Domani sarò molto agitato e forse non riuscirò a dare il massimo, ma penso comunque di poter arrivare in finale, potrei farcela”. La sua passione per il tedesco non è nata a scuola, ma ascoltando i turisti parlare tedesco. Nonostante questo ha detto che non studierà lingue in futuro, per ora ha intenzione di lavorare nel campo dell’informatica.
Tra i semifinalisti che concorrono per lo spagnolo c’è Chiara Fassoli, 18 anni, da Brescia. Ha raccontato di essersi appassionata alla cultura e alle tradizioni spagnole cinque anni fa, quando ha iniziato a studiare la lingua al liceo. A Siviglia, dove è andata l’anno scorso, si è avvicinata molto alla cultura spagnola, si è relazionata con la gente del posto e la sua passione per lo spagnolo è diventata sempre più forte. Secondo lei è molto utile dal punto di vista linguistico leggere libri in lingua originale. Il suo libro spagnolo preferito è “Marina” di Zafòn.