di GIACOMO PULETTI, il servizio TV di LINDA CAGLIONI E CLARISSA CANCELLI
URBINO – Una specie di ‘fuso orario’ del divertimento. È questa, secondo il vicesindaco di Urbino, Roberto Cioppi,la soluzione che dovrebbe accontentare tutti: gestori dei locali e studenti da una parte e la necessità di sicurezza (priorità della amministrazione), dall’altra. Che quindi la ‘movida’ inizi e finisca prima, invece che protrarsi fino alle prime luci dell’alba: “Il nostro obiettivo è quello di anticipare la notte – spiega Cioppi – e per farlo siamo disposti a mettere sul piatto le risorse economiche necessarie, in attesa di proposte concrete da parte degli operatori commerciali”.
Cioppi risponde deciso agli esercenti che imputano all’amministrazione comunale di fornire un’immagine fuorviante della città. “Obbligare i ragazzi ad andarsene all’una e mezza è assurdo – ha detto ai microfoni del Ducato Romina Piccolo, del Caffè del Sole – vedo i ragazzi tristi e io stessa mi sento privata della libertà personale”.
“Comprendo le proteste dei commercianti – commenta Cioppi, che è anche assessore all’Urbanistica e al Turismo – perché sono direttamente coinvolti dall’ordinanza. Tuttavia era una decisione da prendere, anche se impopolare”.
“Il nostro obiettivo è quello di anticipare la notte – spiega Cioppi – e per farlo siamo disposti a mettere sul piatto le risorse economiche necessarie, in attesa di proposte concrete da parte degli operatori commerciali”.
L’ordinanza con oggetto “Misure atte a prevenire e contrastare il degrado urbano, tutelare la sicurezza urbana e l’incolumità pubblica” è in vigore dall’11 febbraio scorso e ha durata di 60 giorni, al termine dei quali si farà un resoconto dei risultati ottenuti.
Il vicesindaco sposa la linea dettata dal sindaco Maurizio Gambini, che in un’intervista al Ducato aveva auspicato “comportamenti corretti” da parte degli studenti che animano le serate del centro storico.
“Nessuno ha mai detto che Urbino è in preda al degrado – conclude l’assessore – ma, come indicato dalle linee guida dettate dal Prefetto, è necessario prevenire i casi di schiamazzi e malori tra i giovani che puntualmente si verificano durante la movida notturna”.