di LUCA GASPERONI
URBINO – Nella notte degli Oscar 2019, a tenere alta la bandiera italiana, c’è solo una donna. È Sara Pichelli, parte del team di disegnatori Marvel di Spider-Man: Into the Spider-Verse, vincitore del premio miglior film di animazione, diretto da Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman.
“Quando ho visto per la prima volta il film in anteprima sapevo che non sarebbe rimasto indifferente al grande pubblico, perché i fan dei fumetti lo attendevano impazienti già da tempo. Vederlo vincere gli Oscar è stato emozionante e una conferma della grande qualità e amore con cui è stato realizzato” ci racconta, raggiunta telefonicamente.
La fumettista, 35 anni, oggi è di stanza a Roma, dove dal 2010 insegna alla Scuola internazionale Comics. Ma è originaria di Porto Sant’Elpidio (FM) ed è molto legata alla sua regione: “Ringrazio del sostegno e dell’affetto che le Marche mi dimostrano, posso essere solo orgogliosa delle mie origini.”
Dalle mani di Sara è nata la prima illustrazione di Miles Morales, il personaggio del film che raccoglie l’eredità di Peter Parker, morto alla fine della saga. Il protagonista, un adolescente di origini portoricane, è il primo afro-americano a indossare i panni di Spider-Man. La ragione della scelta, oltre il desiderio di innovazione, ha anche una forte connotazione politica, dopo la presidenza americana di Barack Obama. ”L’obiettivo era portare il tema delle minoranze all’interno di un fumetto universale, capace di rappresentare tutta la cultura pop”.
L’altra novità introdotta in Spider-Man, vincitore più di un mese fa anche del Golden Globe, riguarda la tecnica utilizzata, capace di unire le tecnologie per l’animazione con lo stile tipico dei disegnatori di fumetti. Il rivoluzionario risultato è che ogni fotogramma del film sembra una vera e propria vignetta.
La disegnatrice, formatasi da autodidatta, ha iniziato la propria carriera nell’animazione lavorando come storyboarder e character designer. Dopo l’esordio di Le Vie en Rouge – nella raccolta Sesso col coltello (edizioni Cut-up, 2006) – ha firmato, insieme a Laura Zuccheri, il manifesto del Lucca Comics & Games del 2012.
La svolta avviene con la vittoria di un contest internazionale nel 2008, che la porta a soli 25 anni dentro la grande famiglia Marvel Comics. Contribuisce alla saga degli X-Men e al rilancio de I fantastici 4. Nel 2011, come artista principale, pubblica la seconda serie di Ultimate Comics: Spider-Man, vincendo l’Eagle Award come “migliore artista emergente”.
Il resto è storia recente, con la notte di gloria degli Oscar che incoronano l’inedito Spider-Man nato dalla sua matita. Una carriera in cui Sara sta bruciando le tappe. Cosa aspettarsi per il futuro? ”Sto lavorando a un nuovo progetto Marvel, ma è tutto top secret”, annuncia orgogliosa.