URBINO, 05 MAR.- Quattro mesi di arresto e un’ammenda piuttosto salata per aver costruito abusivamente una strada. È la sentenza che il giudice Alessandra Conti ha letto quest’oggi durante il processo contro un urbinate residente nella frazione di Canavaccio. L’uomo aveva creato nel 2015 una strada per raggiungere più facilmente la sua proprietà, invadendo però il terreno di un suo vicino, che ha segnalato il fatto al Comune. Anche il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini, si era speso per convincere l’uomo a risolvere la questione senza arrivare in tribunale, ma non ebbe successo.
Oggi la sentenza: il giudice monocratico ha condannato l’uomo a quattro mesi di arresto e a un’ammenda di 24.000 euro; è stata però concessa la sospensione della pena subordinata al ripristino della zona, che l’imputato ha l’obbligo di completare entro tre mesi.
“Non lo si può condannare per un reato che non ha commesso” aveva detto durante l’udienza l’avvocato difensore. Il legale ha contestato l’accusa in base all’articolo 44 che sanziona la trasformazione urbanistica abusiva di terreni a scopo edilizio: “Non si può imputare la lottizzazione, solo uno sbancamento perché non ha costruito nessun edificio”.
(el.fo.)