di NICHOLAS MASETTI e VALERIO SFORNA
URBINO – Per poter ricevere il sussidio è obbligatorio richiedere l’Isee, l’indicatore della situazione economica equivalente che deve essere inferiore alla soglia di 9360 euro. Tra i requisti richiesti dallo Stato italiano:
In base al decreto legge 4/2019 dello scorso 28 gennaio il reddito di cittadinanza viene riconosciuto ai nuclei familiari in difficoltà in possesso di una serie di requisiti:
- cittadinanza italiana, o di paesi della Ue, o con permesso di soggiorno di lungo periodo;
- residenti in Italia da almeno 10 anni al momento della presentazione della domanda, di cui gli ultimi due anni in modo continuativo.
- nel caso in cui si possegga una seconda casa, il valore dell’immobile non deve superare i 30.ooo euro;
- un conto corrente in banca non superiore ai 6.000 euro (20.000 se in famiglia c’è un disabile).
La domanda deve essere presentata dal sesto giorno di ogni mese al:
- Caf, centro assistenza fiscale;
- poste italiane;
- compilando il modulo online.
Se si rientra nei requisiti si verrà contattati dall’Inps entro 30 giorni tramite mail o sms. Una volta accettata la domanda si dovrà dare la disponibilità immediata al lavoro (Did) e siglare un patto di lavoro o di inclusione sociale con i patronati o il Ciof, centro per l’impiego orientamento e formazione. Si deve accettare l’offerta di lavoro:
- entro i primi 6 mesi con un raggio di 100 chilometri;
- entro il primo anno fino a 250 chilometri;
- superato l’anno con distanze superiori a 250 chilometri.
L’assegno di cittadinanza sarà emesso sotto forma di carta erogata dalle Poste italiane. Sarà di 780 euro, divisi in:
- 500 per l’integrazione al reddito e 280 per l’affitto della casa;
- 630 per l’integrazione al reddito e 150 in caso si abbia un mutuo.
In presenza di più componenti nel nucleo familiare il limite possibile è di 1300 euro con due adulti e tre figli di cui due minorenni.
Il reddito di cittadinanza avrà una durata di 18 mesi e sarà possibile rinnovarlo se l’Isee sarà ancora inferiore ai 9360 euro e se il beneficiario sarà ancora disoccupato. Con la card del reddito di cittadinanza si potranno pagare i beni acquistati, prelevare contanti (con un tetto di 100 euro al mese se il beneficiario è uno, ma si sale fino a 210 euro se nel nucleo familiare ci sono più persone), effettuare un bonifico mensile per pagare l’affitto o il mutuo. Le transazioni effettuate sono verificabili tramite piattaforme digitali. Al fine di contrastare fenomeni di ludopatia, è vietato utilizzare la carta per giochi che prevedono vincite in denaro.
Non può accedere al reddito di cittadinanza chi:
- E’ proprietario di una nuova auto immatricolata per la prima volta da 6 mesi (lo stesso vale anche per le moto);
- possiede un’auto di cilindrata superiore a 1.6 cc immatricolata per la prima volta da due anni;
- ha una moto di cilindrata superiore a 250 cc immatricolata per la prima volta due anni prima;
- questo limite non vale per le auto usate e le auto a chilometri 0.