URBINO, 12 MAR. – Un ettaro su cinque dei terreni marchigiani è destinato al biologico (il 20%, quasi il triplo rispetto alla media europea che si ferma al 7%). Lo dicono i dati forniti da Coldiretti Marche. Trend positivo in linea con l’incremento, tra il 2009 e il 2017, del 66% degli ettari regionali dedicati al biologico.
Le Marche sono poi al primo posto tra le regioni per densità di aziende biologiche con 398,6 per milione di abitanti e al secondo su scala nazionale per incidenza di aziende biologiche che fanno vendita diretta: 128,7 per milione di abitanti. In generale sono circa 2.500 le aziende agricole che sono nate o si sono convertite al bio.
La provincia di Pesaro e Urbino è la quarta a livello italiano per il numero di aziende biologiche che svolgono attività turistiche, 49 in tutto, 900 sono invece le aziende biologiche certificate.
“Il biologico – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – rappresenta un mercato in continua crescita e di notevole interesse sia per gli agricoltori, sempre più attenti alla sostenibilità ambientale, sia per i cittadini che acquistano, sempre più alla ricerca dell’etica di produzione”.
(ni.pe.)