di Nicholas Masetti
URBINO – Compie dieci anni la prima rete italiana di biblioteche pubbliche, accademiche e scolastiche che permette di leggere gratuitamente giornali, libri – ebook – e riviste pubblicate in tutto il mondo. Ma anche ascoltare musica o audiolibri. Media Library (MLOL) è una biblioteca che vive per il prestito digitale. Una libreria online, sempre a disposizione. Una emeroteca senza confini fisici e temporali. Basta iscriversi nella biblioteca più vicina e fare accesso sul portale online. Da qualsiasi luogo e a qualsiasi ora.
Nasce a Bologna nel 2009, Urbino vi aderisce nel 2011, uno dei primi Atenei italiani a farne parte. Nella provincia di Pesaro e Urbino sono circa cento le biblioteche iscritte al portale. “Presto ci saranno a disposizione anche ottantamila audiolibri stranieri e per questi nostri dieci anni apriremo un servizio streaming video in collaborazione con Cecchi Gori Entertainment” spiega il direttore e fondatore Giulio Blasi.
Nella città di Urbino Sebastiano Miccoli è responsabile del servizio Sistema Bibliotecario di Ateneo (Sba): “La nostra idea è dare un percorso comune a tutti, integrare una filiera di lettura”. Le biblioteche accademiche e quelle civiche sono sempre state separate, ma con Media Library testi accademici e cultura a largo consumo si uniscono.
Ogni giorno ci sono a disposizione 7.500 periodici e 30.000 quotidiani – una sorta di Spotify della cultura letteraria – per le 5.500 biblioteche aderenti, suddivise tra diciannove regioni italiane e nove paesi stranieri. Nella provincia di Pesaro e Urbino gli iscritti sono 7.990 di cui 2.205 attivi nel 2019. Anche sulla piattaforma MLOL – come nel cartaceo – il giornale più letto a livello territoriale è Il Resto del Carlino che “mette a disposizione tre copie al giorno” spiega Miccoli, consultabili contemporaneamente.
È possibile iscriversi al portale attraverso l’Università di Urbino e la biblioteca Ubaldini. Da quest’anno è gratuito anche per tutti i cittadini marchigiani, con i finanziamenti di circa 25.000 euro passati dalla Provincia alla regione Marche, gestita da Andrea Biancani.
“È un mercato complesso quello dell’editoria online, il lettore digitale ha delle dinamiche diverse a livello economico-giuridico che sono limitanti” racconta Miccoli, che però afferma: “A livello spaziale e temporale però ci sono più libertà”. A disposizione ci sono tutti i giornali del mondo come il Washington Post, El País e Le Figaro, ma anche quotidiani meno conosciuti come la Gazeta Shqiptare albanese e Oslobođenje bosniaco.
Media Library ha come riferimento PressReader – disponibile anche come app –, un’impresa nata nel 1999 a Richmond in Canada. Giornali come il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport si aprono su questo portale estero, mentre La Stampa, Il Sole 24 Ore rimandano all’abbonamento sul loro sito web. “Con alcune realtà ci abbiamo stretto una partnership e ci hanno dato la disponibilità di un numero limitato di giornali” ha spiegato Blasi. Il gruppo editoriale Caltagirone che comprende Il Messaggero” e Il Corriere Adriatico ha deciso di uscire dal portale MLOL “per timore di perdere lettori” racconta Miccoli. La Repubblica invece negli anni è uscita e poi rientrata nella piattaforma e adesso mette a disposizione quindici copie di giornale ogni giorno.
“Tanti studenti sono interessati a questo portale, i riscontri sono positivi soprattutto per la lettura di quotidiani e riviste straniere” spiega soddisfatto Luca Catani, addetto alle risorse digitali dello Sba. MLOL dà la possibilità di leggere anche quotidiani di settimane prima, magari viaggiando in autobus o seduti di fronte a Palazzo Ducale. Umberto Eco diceva “La lettura è un’immortalità all’indietro”. E i fondatori di Media Library sono proprio alcuni suoi allievi – tra cui Blasi – del corso di semiotica del 1993 all’Università di Bologna che hanno ascoltato i consigli del maestro aprendo Horizons Unlimited, diventata ora MLOL.
Sono tredici gli addetti ai lavori nella sede centrale di Bologna. Una rivoluzione in continua evoluzione. Più di dieci milioni di transizioni, in aumento negli anni – nel 2019 ci sono già state circa 400 mila consultazioni – e possibilità di letture in sistemi iOS e Android tra: computer 57%, tablet 24% e mobile 19%. “Chi non legge, a settant’anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge – invece – avrà vissuto 5000 anni” diceva Eco. E i ragazzi di MLOL hanno deciso di dare la possibilità di lettura a tutti. “Un modello positivo” lo definisce Blasi.