di NICCOLÒ SEVERINI
URBINO – Diciassette minuti. Tanti sono bastati a Stefano Sensi per segnare il suo primo gol con l’Italia contro il Lichtenstein, alla sua seconda partita da titolare in maglia azzurra. Cross dalla corsia sinistra di Leonardo Spinazzola e il centrocampista urbinate risponde presente all’appuntamento: colpo di testa che non lascia scampo a Buechel, portiere del Lichtenstein, per il gol che ha sbloccato la partita. “Lo dedico alla mia fidanzata e alla mia famiglia che erano allo stadio – ha dichiarato Sensi – sono i miei primi tifosi e non mi lasciano mai solo”.
Un gol storico per la città di Urbino. Nessun ducale aveva mai segnato in Nazionale maggiore e né, prima di Stefano, ci aveva tantomeno giocato.
Sensi è nato ad Urbino il 5 agosto del 1995 ma è cresciuto anche calcisticamente a Urbania.
Aveva esordito in Nazionale nella gestione di Roberto Mancini, a novembre scorso contro gli Stati Uniti. I primi novanta minuti azzurri non sono stati esaltanti, in una partita complicata per tutta la squadra, sbloccata da Politano solo al 94°.
Nel 2016 aveva detto al Ducato che il campetto vicino a casa era la sua fortuna. E raccontava che a Urbino ci è stato poco ma che a Urbania ama tornare: “Quando ho qualche giorno libero mi fa piacere tornare, i miei genitori e la mia famiglia sono lì. Ma esco poco, preferisco stare tranquillo con i miei amici, gli stessi con cui giocavo a calcio quando ero bambino. Al massimo ci facciamo una passeggiata o andiamo a bere una cosa al bar”.
Ora sono ben altri i campi che calca Sensi. Da quell’intervista, Stefano ha conosciuto la Serie A: in quell’estate il Sassuolo lo richiama dal prestito al Cesena, dopo averlo acquistato a gennaio per un totale di 9 milioni. Prima ancora del campionato, il giocatore urbinate esordisce nel terzo turno preliminare di Europa League contro il Lucerna. Dopo aver lasciato l’Urbania Calcio, oggi in Eccellenza, Sensi ha giocato nell’allora Lega Pro con il San Marino, primo club professionistico a puntare su di lui nel 2013.
Alla fine della stagione 2014/15, terminata con la retrocessione in Serie D per i sammarinesi, Sensi trasloca a Cesena. Ora è titolare fisso con il numero 12 sulle spalle nel centrocampo del Sassuolo di mister Roberto De Zerbi in Serie A, che sta ottenendo una salvezza tranquilla dopo un gran girone di andata.
Dal suo esordio nella massima serie, sono arrivate 53 presenze e 5 gol, uno in questa stagione contro la Fiorentina allo stadio Mapei di Reggio Emilia. Stefano conferma di essere uno dei migliori giovani del nostro calcio e se ne è accorto anche il Milan che aveva provato a prenderlo nella sessione invernale di calciomercato, a gennaio e prima ancora dal Napoli la scorsa estate. Il direttore sportivo del Sassuolo Andrea Carnevali ha parlato addirittura di un interesse del Barcellona. Con gli emiliani ha ancora un anno di contratto e non ha ancora scelto dove andrà a giocare poi.
Sicuramente il talento non manca, e se continua così, potrebbe essere il primo urbinate-durantino ad esordire in Champions League.