di FRANCESCA DE MARTINO
URBINO – Maurizio Gambini punta a un secondo mandato da sindaco alle elezioni comunali del prossimo 26 maggio e a sostenere la sua candidatura ci sarà anche la Lega di Urbino, per la prima volta con una lista autonoma, all’interno della coalizione “Insieme per crescere”. Un’aggregazione composta da quattro liste civiche e politiche: “Liberi per Cambiare”, “Forza Italia Rinascimento con Sgarbi e Udc”, “Lega Urbino” e il “Movimento Urbino Città Ideale”.
“Si chiama ‘Insieme per crescere’ perché solo insieme si può cambiare il territorio – ha detto Gambini davanti a una Sala Incisori del Collegio Raffaello gremita – ci hanno accusato di fare una campagna elettorale silenziosa, ma la nostra inizierà a fine aprile perché vogliamo sfruttare il più possibile il tempo a disposizione per il nostro mandato”.
Il bilancio di Gambini
“Spero che i cittadini mi diano nuovamente fiducia perché voglio continuare ciò che ho lasciato. Dal primo giorno in cui siamo stati eletti – ha proseguito Gambini – si è vista un Urbino più democratica e disposta al dialogo, alla pari con i comuni dell’entroterra e della costa e, soprattutto, più autonoma da Pesaro”.
Secondo il sindaco, nel corso del mandato, non è mancata l’attenzione verso le frazioni: “Abbiamo pensato al centro storico ma anche a chi vive in periferia – ha ribadito – a dieci famiglie di Canavaccio e a quattro di Cerqueto Bono abbiamo riportato l’acqua pubblica, che non gli arrivava in casa. Ho incontrato circa 200 abitanti nelle frazioni come Calpino, dove nessun sindaco ci aveva mai messo piede, per capirne più da vicino i problemi”.
Altre zone della città sarebbero anche state rivalutate rispetto al passato: “Nel 2014 abbiamo detto che avremmo portato la luce e così abbiamo fatto: Palazzo Ducale, Borgo Mercatale, Gadana e Schieti erano buie. Da allora non lo sono più”, ha sottolineato il sindaco.
Sgarbi con Gambini nel segno del Rinascimento
Sui trasporti della città ducale, Gambini ha aggiunto: “Dobbiamo ringraziare Vittorio Sgarbi se la ferrovia non è stata smantellata, grazie a lui è stata reinserita nel progetto di linea turistica”.
A prendere la parola dopo il sindaco Gambini è stato proprio l’assessore uscente alla Cultura che ha presentato “Forza Italia Rinascimento con Sgarbi e Udc”, la sua lista per il consiglio comunale: “Punto a un altro assessorato e mi presento con una mia lista non solo perché voglio liberare la città da quel balordo di Peter Aufreiter, ma perché ci tengo che Urbino venga sempre di più valorizzata come capitale del Rinascimento. Ora voglio continuare ciò che ho lasciato” ha detto Sgarbi.
L’Assessore Sgarbi ha anche fatto un bilancio dei suoi cinque anni di carica nella città ducale: “Da quando si è insediata l’amministrazione Gambini nel 2014 sono raddoppiate le visite alle mostre organizzate a Palazzo Ducale e, rispetto all’assessorato precedente, sono state organizzate a Urbino molte più mostre – ha dichiarato – basti pensare che l’unica mostra che venne organizzata prima del mandato Gambini, la organizzai io da collaboratore esterno”.
“Sostengo Gambini perché ha fatto delle cose straordinarie per Urbino. Non lo dico perché cerchi cariche e denaro, già ne ho abbastanza! Mi ha sempre sostenuto anche quando dopo due anni e mezzo volevo andare via per mancanza di fondi necessari alla promozione delle mie mostre”, ha concluso Sgarbi.
La “Lega Urbino” contro la fuga dei cervelli
Federico Cangini della Lega Urbino ha spiegato le motivazioni del sostegno al secondo mandato di Gambini: “Per me è un onore, data la mia giovane età, condividere questo tavolo con dei politici importanti per il mio territorio. La Lega è la prima volta che presenta una lista autonoma alle comunali e il nostro progetto è sostenere il sindaco Gambini nel proseguire il suo operato per questa città. Quello su cui punteremo – ha aggiunto – è impedire la fuga dei cervelli eccellenti che escono dalla Carlo Bo favorendo la nascita di nuove start up dove possano inserirsi”.
“Liberi per cambiare” conferma la fiducia
Massimo Guidi di Liberi per cambiare ha garantito anche questa volta l’aiuto della sua lista al centrodestra: “Ringrazio tutti i consiglieri che hanno apportato il loro contributo in questi cinque anni. Il nostro intento è quello di proseguire al fianco di un grande sindaco che ha dimostrato di avere tre qualità: capacità operativa, completa disponibilità e grande umanità”.
“Urbino città ideale”: la città deve rinascere
“Il nostro è un movimento nuovo che punta alla rinascita della città avendo i cittadini di Urbino al centro – ha detto Maria Ferri di Urbino città ideale – soprattutto vogliamo che gli studenti fuori sede si sentano ben accolti nella città ducale e faremo in modo che ciò sia possibile attraverso l’organizzazione di manifestazione culturali e sportive”.
“Il bello di questa squadra è mettere al centro l’urbinate- ha concluso la presidente del Consiglio comunale Elisabetta Foschi – la nostra è un’amministrazione di idee proprie ma sempre aperta al dialogo e al confronto”.