di LINDA CAGLIONI e FRANCESCO COFANO
URBINO – Il comune di Urbino ha ricevuto in comodato d’uso un immobile di proprietà della parrocchia Santa Maria Assunta di Canavaccio. Il Consiglio comunale ha approvato la delibera di giunta, che ha stanziato 20.000 euro per mettere a norma la struttura: un costo che la parrocchia non può sostenere. Il Comune si farà carico delle spese e in cambio riceverà l’immobile in concessione per almeno 30 anni per farne una sala civica.
“Canavaccio non ha uno spazio di aggregazione adeguato per i suoi abitanti – ha detto il sindaco Maurizio Gambini – l’obiettivo di lungo termine è riqualificare anche l’adiacente area Osca, da anni in stato di abbandono e per la quale il Comune ha già presentato un’offerta d’acquisto, per creare un’ampia area a disposizione dei cittadini”.
La consigliera Maria Clara Muci (Pd) ha criticato l’investimento: nel centro di Canavaccio c’è già una sala civica di proprietà comunale, che necessita anch’essa di lavori di ristrutturazione. “L’amministrazione decide di spendere 20.000 euro per un immobile che resterà alla parrocchia ma in questi anni non ha mai investito risorse nello spazio di sua proprietà”.
Ma per Gambini la sala civica nel cuore della frazione non ha più ragion d’essere. “Se dopo le elezioni ci sarò ancora io, la demoliremo quando saremo certi di aver acquistato l’area Osca”. Il sindaco ha poi spiegato che la ristrutturazione della sala comunale non è conveniente: il solo preventivo per il tetto costerebbe 55.000 euro. L’attuale sede del circolo Acli dopo l’abbattimento diventerà un parcheggio.
