URBINO, 2 MAG. – Stava per annegare risucchiato dalla corrente ma un carabiniere, libero dal servizio, del comando provinciale di Pesaro è intervenuto per tirarlo fuori dall’acqua. È successo ieri nella località La Golena, all’interno della riserva del Furlo, nel laghetto artificiale formato dal fiume Candigliano.
Un ragazzo di 19 anni stava trascorrendo il primo maggio con gli amici, quando intorno alle 16, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, per recuperare un pallone caduto in acqua, si è buttato nel lago che raggiunge, in quel punto, circa i tre metri di profondità.
Il giovane stava per essere trascinato sott’acqua da un vortice ma il carabiniere, che stava trascorrendo la giornata con la famiglia nel parco, non ha esitato e si è tuffato per salvare il ragazzo. Dopo averlo afferrato, si è avvicinato alla riva grazie anche all’aiuto di altre persone, che hanno formato una vera e propria catena umana per agevolare il salvataggio.
Entrambi sono stati subito soccorsi dal 118. Il giovane, portato all’ospedale di Urbino è stato dimesso dopo poche ore, mentre il carabiniere ha accusato solo una lieve ipotermia a causa dell’acqua fredda.
(ni.pe.)