di LINDA CAGLIONI
URBINO – Il 26 maggio è arrivato, urne aperte dalle 7 alle 23. È la giornata delle elezioni per il rinnovo del Parlamento europeo, ma oggi Urbino sceglierà anche il suo sindaco, dopo una campagna elettorale entrata nel vivo quasi due mesi fa.
Affluenza in leggero aumento
Fino alle ore 19, hanno votato per le elezioni comunali 7.503 cittadini, il 61,02% e per le europee 7.528, il 64,12% degli aventi diritto. Affluenza in leggero aumento rispetto a cinque anni fa. Nel 2014 a votare per le comunali sino a questa fascia oraria era stato il 58,94% mentre per le europee il 61,19%.
Alle ore 12 hanno votato per le comunali 2.624 cittadini, il 21, 34% e per le europee 2.675, il 22,78% degli aventi diritto. In leggera flessione rispetto alle elezioni del 2014 in cui, allo stesso orario, si era riscontrato il 22, 82% di affluenza per le comunali e il 23,69% per le europee.
Questa mattina i cinque candidati a sindaco hanno espresso la loro preferenza per le elezioni europee e comunali. A fare da apripista è stato il candidato del Partito Democratico Mario Rosati che alle nove passate si è presentato al suo seggio di Montesoffio. Alle undici è stato il turno di Giorgio Londei della coalizione Prospettiva per Urbino che ha votato al seggio di La Torre, al momento del voto il sindaco uscente Maurizio Gambini si è presentato allo stesso seggio per una veloce stretta di mano. Il candidato di Sinistra per Urbino Donato Demeli ha invece votato alle dodici al seggio di Montesoffio ricevendo anche lui la visita di Gambini. Il primo cittadino uscente sostenuto dalla coalizione Insieme per Crescere ha votato alle 13.30 al seggio di Piansevero. Gabriele Lauricella, candidato per il Movimento Cinque Stelle, ha votato alle 14 al seggio di Piansevero.
[aesop_gallery id=”275569″]I candidati
Il confronto tra i cinque candidati (Donato Demeli, il sindaco uscente Maurizio Gambini, Gabriele Lauricella, Giorgio Londei, e Mario Rosati) è stato combattuto fino all’ultimo comizio ed è partito dalla tanto discussa convivenza tra studenti e residenti per poi allargarsi agli altri temi noti alla città ducale: la riapertura del tratto ferroviario Fano-Urbino, la discarica di Cà Lucio, la questione sanità e quella del turismo, solo per citare i più ricorrenti.
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Sono 12.296 i cittadini di Urbino chiamati a votare, come quelli di oltre 3.800 comuni in tutta Italia, per scegliere chi li rappresenterà nel Consiglio comunale per i prossimi cinque anni. Lo spoglio dei voti inizierà con le europee nella notte tra domenica e lunedì. Alle 14 del 27 invece lo scrutinio delle amministrative. L’eventuale turno di ballottaggio è previsto per il 9 giugno. Chi vota deve presentarsi al seggio di appartenenza con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Se qualcuno avesse smarrito la tessera o avesse esaurito gli spazi può chiedere un duplicato all’ufficio elettorale del comune di appartenenza.
Sono 194 i consiglieri in lizza per le amministrative di Urbino, divisi nelle 13 liste presentate in questa sfida elettorale: 61 sostengono Gambini, 57 appoggiano Londei, 15 sono in corsa con Demeli, 47 con Rosati e 14 con Lauricella.
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I seggi sono 20 in totale:
- Seggi uno, due, tre: scuola elementare di via Piano Santa Lucia, 11
- Seggio quattro: scuola media Paolo Volponi via Muzio Oddi, 17
- Seggi cinque, sei, sette, otto: scuola elementare via Piansevero, 14
- Seggio nove: scuola elementare via Alceo Bernardi, 3
- Seggio dieci: via Mari, 30, Castello di Cavallino;
- Seggio 11: ex scuola elementare località Pallino via strada provinciale Montefabbri, 63
- Seggio 12: via Meletti, Trasanni
- Seggio 13: scuola elementare via Monte degli ebrei, 25
- Seggio 14: cuola elementare via Piano Santa Lucia, 11
- Seggio 15: via Sant’ Egidio, 9, La Torre
- Seggio 16: via don Bramante Ligi, 6,Canavaccio
- Seggio 17: scuola elementare via Achille Grandi, 1/A
- Seggio 18: ex scuola elementare località Montesoffio via Fontespino, 22
- Seggio 19: scuola materna viale Duchi del Montefeltro, 8
- Seggio 20: ospedale Civile, viale Comandino, 70
LA GUIDA – Come e dove si vota
Come era finita cinque anni fa
Gambini, il sindaco uscente, si era insediato alla guida dell’Amministrazione di Urbino dopo il ballottaggio dell’8 giugno del 2014, quando con il 56,1% di voti (4.610 preferenze) aveva battuto la candidata sindaca del Pd Maria Clara Muci (3.607 voti). All’epoca, a sostegno di Gambini c’erano Verdi, Liberi per Cambiare, Ncd e Udc. Al primo turno, che sul calendario segnava le date del 24-25 maggio 2014, la coalizione aveva raggiunto il 33,54% di voti (3.105), arrivando dopo la Muci, che con una coalizione composta da Pd, Primavera Democratica, L’altra Urbino e Scelta civica risultava in testa con il 37,6% (3.481 voti). Le altre liste concorrenti erano:
- Cut liberi tutti: guidata da Francesca Crespini, ha ottenuto il 14,18% (1.313 voti)
- Movimento 5 stelle: guidato da Emilia Forti,ha ottenuto l’8,42% (779 voti)
- Con Demitri per Urbino: guidato da Piero Demitri, ha ottenuto il 3,34% (309 voti)
- Sindaco per Urbino – Agorà: guidati da Gualtiero De Santi ha ottenuto il 2,92% (270 voti)