di LUCA GASPERONI
URBINO – Mentre Maurizio Gambini, sindaco di Urbino per la seconda volta, festeggia in Comune la vittoria, i quattro sfidanti alle urne riflettono su una sconfitta che sembrava tutt’altro che scontata. La delusione è tanta: il sindaco uscente ha dominato con un netto 55,12% di voti e agli altri sono rimasti solo le briciole. Al secondo posto c’è Mario Rosati che ha ottenuto il 26,84%, pronto a fare opposizione per i prossimi cinque anni.
Rosati: “Soddisfatti del risultato, ci riproveremo ancora”
Secondo i primi calcoli provvisori infatti il candidato del Partito democratico andrà in Consiglio Comunale insieme ad altri tre esponenti del partito: “Sapevamo di partire in svantaggio e il nostro obiettivo era di arrivare al ballottaggio. Siamo comunque molto soddisfatti del lavoro fatto e del risultato importantissimo ottenuto. Crediamo di aver fatto la nostra parte, forse anche di più”.
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Il riferimento, neanche troppo velato, è alle altre forze di sinistra, incapaci di togliere consensi a Gambini e redistribuire un voto, finito per la maggior parte a favore del sindaco uscente.
“A un certo punto abbiamo avuto la sensazione di essere l’unica alternativa – spiega il candidato PD che poi lancia una stoccata – speravamo nei grillini, che alle europee prendono il 17% e poi oggi hanno ottenuto percentuali irrisorie: significa che le posizioni del movimento ormai sono allineate a destra. C’è quasi un’intesa”.
In chiusura Rosati traccia un bilancio del percorso e indica la direzione futura: “Quello che siamo riusciti a costruire in così poco tempo non sono altro che le fondamenta di un nuovo progetto: abbiamo moto lavoro da fare sia in termini propositivi sia di opposizione, seria e responsabile”
E poi aggiunge ironico: “Nel 2024 cosa facciamo? Ci riproveremo. E poi vedremo se il governo durerà cinque anni.. o meno”.
Londei: “Non faccio nessuna dichiarazione”
In Consiglio ci sarà anche Giorgio Londei e uno dei suoi uomini, dopo il 10,86% delle urne: “Non faccio nessuna dichiarazione, devo parlare con le mie liste domani pomeriggio (martedì ndr), poi la sera parlerò” risponde a caldo, subito dubito i dati finali dello spoglio. C’è molto rammarico, soprattutto per il netto sorpasso da parte di Rosati, uno dei suoi diretti concorrenti nell’area.
Demeli: “Ci siamo spesi tutti al di là del risultato”
Chi invece è rimasto sorpreso dal risultato ma non si perde d’animo è Donato Demeli, che con un magro 2,27% non siederà in Consiglio: “Che vuoi commentare? è una debacle – dice ridendo poi torna serio – sapevo che era difficile arrivare al ballottaggio ma di essere buttato subito fuori così, malamente, non me lo aspettavo”. Secondo il candidato di Sinistra per Urbino nulla è andato come ci si aspettava, sia per la inattesa ripresa del Partito Democratico, sia per l’exploit del sindaco uscente: “Pensavo a una divisione diversa dei voti tra le varie liste ma non importa. Ci siamo spesi tutti al di là del risultato: è andata così”.
Difficile ci sia spazio in Consiglio anche per il pentastellato Gabriele Lauricella con il 4,91%. Il Ducato ha provato a contattarlo per un commento. Telefono staccato.