URBINO, 28 MAG. – Francesca Brugnettini della lista Moderati per Urbino a sostegno di Giorgio Londei commenta il risultato (18 voti ottenuti con 11 candidati, nessun consigliere eletto) ottenuto alle elezioni comunali del 26 maggio. Una “confessione di una sconfitta”, per sottolineare l’impegno profuso, nonostante la lista sia nata ad appena un mese dalle elezioni: “Ho provato a mettere ragionevoli proposte per migliorare i richiami turistici di Urbino, favorire l’artigianato artistico e la tutela degli anziani e dei disabili – fa sapere Brugnettini in un comunicato – ma dopo i risultati ho capito che a Urbino le proposte politiche non possono avere ‘madrine’ in buona fede come me”.
La candidata ha proseguito con accuse ai personaggi che avrebbero oscurato la campagna elettorale dei suoi candidati: “Nel tumulto delle liste di personaggi da tempo più noti e, tuttavia, non così esemplari, i miei candidati non hanno potuto compiere i percorsi promozionali necessari. Ci sono i vecchi padrini che detengono poteri e diffondono favori. Così è un po’ dura farsi avanti con buoni fini senza cattivi mezzi – dice – ma ritengo, ancora, che la mia buona volontà di mettere insieme moderati, cattolici e scontenti di varie provenienze politiche, dovesse trovare ben altro ascolto, ma non c’è stato”.
E conclude con una stoccata a chi, secondo lei, fa strada con false promesse: “Troppo alto il chiasso, di gentil uomini e gentil donne che per quanto dispensatori e dispensatrici di promesse programmatiche mai giunte a buon fine, ha coperto le buone voci della mia parte. Così la mia barca depone i remi. A meno che non ne alzi altri, ideali, per darli in testa a chi li meriterebbe e li meriterà, di certo, per avere promesso ‘grandi cose’ ma durante il cammino averne mantenute poche”.
(f.d.m.)