di LINDA CAGLIONI
PESARO – È il tema del viaggio a fare da fil rouge tra gli appuntamenti della settima edizione del Festival del giornalismo culturale. Un concetto, quello del viaggio, che aderisce spontaneamente al mestiere del giornalista, da sempre narratore dai più disparati angoli di mondo. Ma il viaggio è anche un principio che si riallaccia ad altre sfere, come la narrativa, l’arte, il cinema, la storia. Tutti lati di quel poliedro a mille facce che chiamiamo cultura.
Dopo l’anteprima del 14-15 settembre, tra Abbadia di Fiastra e Ascoli Piceno, il viaggio riprende giovedì 3 ottobre dal teatro Rossini di Pesaro, dove alle 15 si terrà la cerimonia di apertura, affidata ai direttori del Festival Lella Mazzoli e Giorgio Zanchini e arricchita dagli interventi dell’assessore alla Gestione del Comune di Pesaro Antonello Delle Noci, del rettore Università di Urbino Carlo Bo, Vilberto Stocchi e del Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Verna.
Si entra nel vivo della giornata dedicata al Coraggio di partire con la lectio dello scrittore milanese Giuseppe Catozzella e con la narrazione della giornalista Francesca Mannocchi. Si prosegue con la presentazione dei dati della ricerca dell’Osservatorio News–Italia su Come si informano gli italiani. Pubblici, media, prodotti culturali. Lo studio, condotto dal LaRiCA (Laboratorio di ricerca sulla comunicazione avanzata) dell’Università di Urbino, intende mostrare in che modo si informano gli italiani e quale spazio è riservato alle notizie culturali. I risultati saranno discussi da Mazzoli, insieme a Giovanni Boccia Artieri, Massimiliano Panarari, Massimiliano Valerii, Alessandro Zaccuri, all’interno di un dibattito moderato da Zanchini.
Alle 18.15, invece, spazio dedicato al Festival Off, per Viaggiare a piedi con Mafe de Baggis, Annalisa Monfreda e Filippo Pretolani. Sarà la musica a calare il sipario sulla prima giornata, che si chiude a Palazzo Gradari, con la The Scoop Band Jazz.
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— Festival del giornalismo culturale 📚 (@fgcult) October 1, 2019
È nuovamente al teatro Rossini che comincia, alle 9.30, la giornata di venerdì 4 ottobre. Si prende il via con un Viaggio nella storia, (in compagnia di Piero Dorfles, Sandro Gerbi, Darius Arya, Cristoforo Gorno, Mariangela Galatea Vaglio, Roberto Zichittella, Pier Vittorio Buffa, Nicola Maranesi, gli allievi dell’Istituto Scientifico Guglielmo Marconi e Lucia Ferrati).
Dopo la premiazione del Concorso del Festival (giornalisti under 35), si ricomincia alle 15 con il Viaggio nel giornalismo (insieme a Lorenzo Cremonesi, Michele Brambilla, Emanuele Coen, Carlotta Maria Correra, Emanuele Giordana, Federico Geremei, Bruno Ruffolo). Segue il Viaggio nel Cinema (Cristina Battocletti, Giuseppe Piccioni, Andrea Caciagli, Jonathan Ferramola, Anna Fiaccarini, Giacomo Manzoli e Andrea Martini) e il Festival Off (Alessio Torino e Michele Pagliaroni).
Nella giornata di sabato 5 ottobre ci si trasferisce alla sala Verdi del tetaro della Fortuna di Fano. A fare gli onori di casa sarà il vicesindaco Cristian Fanesi, dell’assessore alla Cultura Caterina Del Bianco e del Vicepresidente del Consiglio Regionale Claudio Renato Minardi, le luci si spostano sul Viaggio nella letteratura (GiuseppeAntonelli, Fabio Cappelli, Eliana Di Caro, Piero Dorfles, Claudia Nanni ed Emanuele Trevi). Si continua, alle 14, alla MeMo- Mediatica Montanari, con i workshop insieme agli studenti di Comunicazione di Impresa dell’Unirb, a Paolo Iabichino e a Clara Attene per una panoramica sugli strumenti di Google dedicati, appunto, a raccontare il viaggio. Dalle 15, Viaggio nell’arte (conAchille Bonito Oliva, Paolo Iabichino, Antonio Pinelli, Marcello Smarrelli, Maria Grazia Tolomeo, Massimiliano Tonelli e Paolo Di Paolo) e Festival Off (insieme a Davide Eusebi e a Otello Renzi).
Domenica 6 ottobre, tra le mura del palazzo Ducale di Urbino, la chiusura del Festival sarà affidata agli interventi, a partire dalle 10, del sindaco urbinate Maurizio Gambini e del direttore della Galleria Nazionale Peter Aufreiter. Prima della visita alla mostra Raffaello e gli amici di Urbino, offrono un ultimo spaccato sull’universo del Viaggio culturale Marco Vigevani, Paolo di Paolo e Costantino D’Orazio.