PESARO – Nato in Perù dopo che il padre era fuggito a causa delle leggi razziali, Sandro Gerbi è poi tornato in Italia e 62 anni dopo ha voluto rivivere la sua infanzia durante un storico viaggio nel paese sudamericano. Nel dialogo con Piero Dorfles al Festival del giornalismo culturale ha affrontato diversi temi: “Il mio libro Ebrei riluttanti è il frutto di documentazioni e ricordi di un periodo in cui in Italia non c’era libertà – ha detto Gerbi – la fuga in Perù per la nostra famiglia è stata un salvataggio”.
Il rapporto con il padre ha segnato profondamente la vita dello storico. “Vivemmo quel periodo con molta preoccupazione – ha raccontato Gerbi – vivemmo quegli anni con molta preoccupazione per quello che stava succedendo in Italia, anche perché non c’era possibilità di corrispondenza”.
Sandro Gerbi rievoca il suo #viaggio al @fgcult: "Nel 2010 sono tornato in Perù, nel luogo da dove sono partito 62 anni fa. È stata un'emozione profonda tornare nel paese dove sono nato e che mi ha accolto durante la fuga" #fgcult19 pic.twitter.com/54tM0Fp3X4
— Il Ducato Urbino (@IlDucato) October 4, 2019