Gradara, niente più biglietto unico per castello e mura. Il sindaco Gasperi contro Aufreiter: “Decisione illegittima”

La rocca di Gradara Foto di Santista1982 - Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=74933939
di ELIA FOLCO

URBINO – Si interrompe la convenzione del Comune di Gradara con il Polo Museale delle Marche, per decisione dell’ormai ex direttore di Palazzo Ducale di Urbino Peter Aufreiter. Lo fa sapere l’amministrazione con un comunicato stampa. Con questa convenzione era possibile acquistare un unico biglietto con cui accedere alla Rocca Demaniale e ai Camminamenti di ronda, con il risparmio di un euro.

Il sindaco di Gradara Filippo Gasperi ha detto al Ducato di essere venuto a conoscenza della decisione di Aufreiter il 28 novembre, due giorni prima che l’ex direttore salutasse la città ducale; un ‘regalo d’addio’ che il primo cittadino non ha affatto gradito: “Sono dispiaciuto, l’abbiamo saputo da una lettera di una decina di righe, che non motivano in alcun modo la scelta. Lo considero – continua il primo cittadino – un grave sgarbo alla nostra comunità”. Mentre l’ingresso al castello di Gradara è gestito dalla Galleria nazionale delle Marche, i Camminamenti lungo le mura invece sono di pertinenza del Comune.

L’accordo era stato siglato nel 2011 dall’allora sindaco di Gradara Franca Foronchi e dalla Lorenza Mochi Onori, allora sovrintendente dei beni paesaggistici ed architettonici delle Marche. A partire dal primo gennaio non sarà più possibile acquistare l’ingresso cumulativo, e il biglietto per i camminamenti sarà disponibile solamente a prezzo intero.

Gasperi lamenta soprattutto il fatto che, secondo quanto stabilito dalla convenzione, la disdetta unilaterale è prevista soltanto in caso di inadempienze da parte di uno dei soggetti coinvolti. Il Comune di Gradara però sostiene nel comunicato di non essere mai venuto meno ai propri impegni e non aver neanche mai ricevuto alcuna critica da Aufreiter sul proprio operato.

La convenzione, fa sapere l’ufficio stampa del Comune, portava 70.000 ingressi all’anno ai Camminamenti, che saranno probabilmente ridotti da questa decisione. “Non c’era motivo di mettere la parola fine, senza neanche una motivazione: la conclusione – dice Gasperi –  andava preceduta quanto meno da una telefonata per chiarire la situazione come si conviene a un rappresentante delle istituzioni e a un uomo di cultura”.

Il primo cittadino comunque non ritiene chiusa la questione, ma ha intenzione di contattare il direttore ad interim Marco Pierini, nella speranza di trovare una soluzione:”Mi auguro che in tempi brevi si possa mettere riparo a una situazione che danneggia Gradara, i gradaresi, le migliaia di nostri visitatori ed è un brutto esempio, quello di cancellare le cose che funzionano, senza contare l’averlo fatto con un atto illegittimo per l’intero sistema italiano dei beni culturali”.

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