di LUCA GASPERONI
URBINO – La corsa per la nomina sembra essere giunta alla fine: Vittorio Sgarbi sarà proclamato pro-sindaco del Comune di Urbino (e non co-sindaco, come finora dichiarato) con una cerimonia di giuramento in Consiglio comunale il 14 dicembre. L’investitura ufficiale arriva in anticipo rispetto a quanto anticipato al Ducato dal sindaco Maurizio Gambini, che aveva ipotizzato come data il 23 dicembre. A fugare ogni dubbio c’è la convocazione della seduta consiliare per sabato prossimo che presenta, all’ordine del giorno, “la nomina e il giuramento del prosindaco”.
Raggiunto telefonicamente Sgarbi ha confermato la sua presenza e ha spiegato al Ducato i motivi dietro al cambiamento del giorno: “Il 23 dicembre era prevista la discussione del bilancio, ho preferito farla il 14 per dare più solennità alla cosa”. Insomma, l’ex assessore alla Cultura di Urbino non voleva essere uno dei tanti punti all’ordine del giorno ma il punto centrale della riunione consiliare. E non ne fa mistero: “Ho scelto io la data”.
La carica di co-sindaco (o prosindaco) è un ruolo istituito da Gambini appositamente per il critico d’arte, così da ricomporre la frattura nata dopo la mancata riconferma in Giunta come assessore alla Cultura. L’annuncio, infatti, aveva mandato su tutte le furie Sgarbi che aveva minacciato di lasciare Urbino in direzione Castelfiorentino per occupare la medesima carica. “Sgarbi non avrà nessuna delega perché non è un assessore, sarà una figura di rappresentanza che mi supporterà sulla Cultura e a cui eventualmente verranno affidate altre attività”, ha spiegato il sindaco al Ducato che attualmente detiene la delega alla Cultura.
Gambini aveva annunciato il nuovo ruolo di Sgarbi lo scorso 7 giugno, durante la presentazione della giunta comunale che si era appena insediata. La nomina, ritardata da intoppi burocratici (come il cambio del regolamento comunale) e dai numerosi impegni del critico d’arte ora è in dirittura di arrivo.