URBINO, 11 DIC. – Crescia e casciotta invadono le tavole degli stranieri. Coldiretti Marche comunica che l’export agroalimentare regionale da gennaio a febbraio vale oltre 287 milioni di euro. I dati Istat rivelano un aumento del 6% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Ancona è al primo posto con oltre 88 milioni. Pesaro, con più 82 milioni, ha registrato il miglior aumento rispetto al terzo trimestre del 2018, con un incremento del 15%. Le aziende agroalimentari del maceratese hanno esportato prodotti per 55,6 milioni. A seguire, Ascoli con 54,3 milioni e Fermo con 6 milioni.
“L’agroalimentari italiano cresce sui mercati – commenta Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – ma è necessario difendere il marchio Made in Italy, contrastando etichettature fuorvianti, discriminatorie e incomplete”
I tedeschi si dimostrano i più innamorati della tavola marchigiana, con un import dei prodotti nostrani pari a oltre 30 milioni di euro. Al secondo posto si posizionano i francesi con 22 milioni.
(f.c.a.)