di FRANCESCO COFANO e MARIA PIA PETRAROLI
FERMIGNANO – Lo stadio comunale di Fermignano adesso è autosufficiente dal punto di vista energetico. Un risultato cui l’amministrazione, guidata dal sindaco Emanuele Feduzi, lavorava da quasi due anni. Nuova copertura della tribuna, pannelli fotovoltaici, che consentono di illuminare quasi da soli sia il campo in erba che quello sintetico e un impianto solare termico, che permette di riscaldare l’acqua delle docce negli spogliatoi senza utilizzare altre fonti energetiche come il metano. Spogliatoi che in più sono stati anche isolati termicamente con lavori di coibentazione.
Ora l’intera struttura ha un volto più moderno: “La nuova illuminazione, che passa da 60 a 110 lux, del campo sintetico lo rende omologabile anche per la serie D. Con questi lavori il risparmio energetico si aggira sui 25 mila euro, soldi che la Fermignanese, militante nel campionato di Prima Categoria, potrà investire nel settore giovanile che proprio quest’anno festeggia i 10 anni”, ha spiegato Feduzi. Insomma, uno stadio più green ed efficiente, grazie alla collaborazione tra regione Marche, che ha permesso al Comune di accedere ai fondi europei per 77 mila euro, amministrazione comunale, cha ha partecipato con 80 mila euro circa, e Ges (gestore servizio elettrico), che ha messo a disposizione 20 mila euro.
“E’ una svolta epocale. Prima il portiere giocava quasi al buio, non vedeva neanche la palla. Con questa nuova illuminazione il campo potrà essere usato anche in notturna – ha detto il sindaco Feduzi – sono lontani i tempi in cui io e il presidente della Asd Fermignano Calcio Massimo Marchionni arrivammo al campo alle 4 di mattina perché si era scoperchiata la tribuna per il vento”.
“Il nuovo impianto illumina il doppio e consuma la metà, quindi direi che sono stati fondi ben spesi – ha commentato il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli – il sindaco di Fermignano ha vinto numerosi bandi europei, permettendo così alla città di avere risorse aggiuntive”.
Il Comune infatti “inaugurerà 11 strutture di qui alla fine dell’anno, di cui la maggior parte finanziata con fondi europei. Abbiamo vinto 8 milioni e mezzo in tre anni” ha aggiunto Feduzi. Tra i progetti che verranno inaugurati a breve c’è il bike park – il primo in Italia certificato dal Coni e finanziato con 150 mila euro – un circuito di 5.000 metri quadri, chiuso al traffico, dedicato a quattro specialità olimpiche: four cross, mountain bike, bmx e ciclocross. “La struttura sarà dedicata a Michele Scarponi, il ciclista più importante delle Marche deceduto due anni fa”, ha precisato il primo cittadino. All’interno della struttura ci sarà anche una scuola di mountain bike per ragazzi e amatori.
Grazie alla collaborazione con Ato, ente che si occupa dei servizi pubblici integrati come quello idrico, “abbiamo finanziato una cisterna da 45 mila litri che ci permette di sfruttare l’acqua di falda e quella piovana per innaffiare il campo in erba, mentre prima eravamo costretti a utilizzare l’acqua del Metauro”, ha concluso il sindaco.