URBINO, 18 GEN. – Vittorio Sgarbi non farà parte del Comitato nazionale per la celebrazione dei 500 anni della morte di Raffaello.
A sostituire l’ex assessore della città ducale sarà lo storico dell’arte Tomaso Montanari, rappresentante del ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca. Il decreto è stato firmato il 23 dicembre scorso ma finora nessuno si era accorto del passaggio di testimone. La notizia, data questa mattina dal Corriere Adriatico, arriva a pochi giorni dalla presentazione del calendario degli appuntamenti per le celebrazioni raffaellesche in città.
Lorenzo Fioramonti, ex ministro dell’Istruzione, università e ricerca del governo Conte bis, ad AgCult ha commentato la decisione dichiarando: “Ho voluto dare un ricambio. Sgarbi mi ha rappresentato più volte che queste posizioni, accanto al piacere, rappresentavano anche un impegno per lui. Ho pensato: liberiamolo da alcuni di questi impegni”.
Secondo Sgarbi, invece, il decreto non vale dal momento in cui Fioramonti ha rassegnato le dimissioni subito dopo aver firmato il decreto.
I 15 componenti del Comitato per la celebrazione dei 500 anni dalla morte di Raffaello erano stati nominati con un decreto del ministero dei Beni culturali del 23 gennaio 2018 (tra cui l’ex soprintendente Maria Rosaria Valazzi dal Miur, Luigi Bravi, presidente dell’Accademia Raffaello, designato dal Mibact, e Raimondo Orsetti per la Conferenza unificata). Oltre a loro, partecipano come invitati permanenti i sindaci di Urbino, Firenze e Roma. Possono essere invitati i direttori dei musei che conservano le opere di Raffaello.
(a.p.)