di GIACOMO PULETTI
URBINO – “Il presidente Emmanuel Macron si è impegnato personalmente affinché il Ritratto di Baldassarre Castiglione di Raffaello arrivi a Urbino”. A dirlo è Vittorio Sgarbi, spiegando di aver incontrato l’inquilino dell’Eliseo nel corso di un incontro a Parigi assieme a Teresa Castaldo, ambasciatrice d’Italia in Francia.
“Macron ama l’Italia e la sua città preferita è Napoli, ma subito dopo viene Urbino – ha detto Sgarbi al Ducato – si è dimostrato un grande conoscitore del Cortegiano, che apprezza e considera un dei saggi più importanti del Rinascimento”.
Tuttavia i giochi per lo scambio tra il Ritratto e La Muta, che dovrebbe essere esposta al Louvre per lo stesso periodo di tempo in cui l’altra opera sarà a Urbino, non sono ancora fatti. “Il presidente non ha potere sulle decisioni del Louvre – ha spiegato il critico d’arte e futuro prosindaco di Urbino – ma ha assicurato che proverà a sbloccare la situazione”. Il Ducato ha provato a contattare l’ambasciata italiana in Francia e l’Eliseo per avere una conferma, aggiorneremo l’articolo in caso di risposta.
Si apre così un nuovo capitolo della telenovela iniziata con l’annuncio di Sgarbi di un viaggio a Parigi per convincere il Louvre ad accettare lo scambio. L’idea era quella di prolungare il periodo di esposizione del Ritratto in Italia, portandolo a Palazzo Ducale subito dopo la fine della mostra alle Scuderie del Quirinale. Ma il Louvre, come riportato dal Corriere Adriatico, ha detto no, spiegando di avere altri progetti per quell’opera durante il 2020.
Contattato dal Ducato, lo staff del museo parigino ha spiegato che i prestiti concessi alla mostra ‘Raffaello 1520-2020’ alle Scuderie del Quirinale fanno parte di un accordo sottoscritto dai ministeri della Cultura di Italia e Francia e che in quegli accordi non è fatta alcuna menzione di Urbino.