di NICCOLÒ SEVERINI
URBINO – Urbino è tornata la città del vento. Le raffiche di libeccio ieri hanno soffiato fino a oltre 120 chilometri all’ora, folate continuate per tutta la notte e in parte anche nella mattinata di oggi. Alberi caduti e circolazione interrotta sulle strade. E ora si teme anche per Palazzo Ducale. Domani 12 febbraio e giovedì 13, il Comune provvederà a mettere in sicurezza il tetto, vietando la circolazione a veicoli e pedoni nelle zone circostanti con un’ordinanza. Le vie interessate sono via Salvalai (chiusa dalle 13 alle 19) e Passeggiata Carlo Bo (dalle 13 alle 20). Da Palazzo Ducale fanno sapere che la verifica “interesserà le condizioni delle tegole a bordo tetto”.
Pochi metri più in basso, in corso Garibaldi, questa mattina i Vigili del fuoco hanno parcheggiato la camionetta proprio sotto i torricini. Con lo sguardo rivolto verso l’alto hanno cercato di capire da dove potrebbero essere caduti frammenti trovati in mattinata sul selciato. Se dai palazzi sopra i portici, che si affacciano sulla via, oppure dalle mura o dal tetto di Palazzo Ducale. Nel frattempo, l’accesso alle zone circostanti è stato limitato con nastri e transenne per il pericolo alberi pericolanti e arbusti sulla strada. Sotto osservazione anche l’edificio della diocesi di Urbino, Urbania e Sant’Angelo in Vado in piazza Pascoli.
Gli interventi nella notte e in mattinata
Vigili del fuoco e squadre operative del Comune al lavoro da ieri pomeriggio. Infatti, anche nella notte e questa mattina, ad Urbino sono caduti una decina di alberi, soprattutto cipressi, per il forte vento. L’ultimo in via Fratelli Rosselli a nella città ducale alle prime luci dell’alba. Tronco spaccato in due in verticale e crollato sulla strada, che è stata chiusa. Sul posto è al lavoro la squadra operativa del Comune. I Vigili del fuoco di Urbino hanno avuto parecchio da fare nelle ultime ore: tra ieri e questa mattina sono una decina gli interventi tra il centro e le frazioni. A Pallino è crollato un albero nel parco e una pianta sulla strada che la collega a Schieti. A Canavaccio un caso davanti alla scuola materna e l’ultimo a Gadana. Ieri altre quattro operazioni. In via Bernini a Urbino e altri a Cavallino vicino al campo sportivo e in via Mari.
A Fermignano il vento ha fatto cadere alberi e grossi rami sulle strade. In via Flaminia, vicino a villa Furlo, la circolazione è ripresa in mattinata, si legge sulla profilo Facebook del Comune. Mentre la rimozione dell’albero caduto ieri pomeriggio su un benzinaio in via Martiri della Resistenza ha richiesto più tempo del previsto. Infatti i Vigili del fuoco sono riusciti a completare le operazioni, verso la mezzanotte, grazie ad un’autogrù arrivata dalla sede centrale di Pesaro, e la regolare circolazione è stata ripristinata verso le 12 di oggi.
La situazione nelle prossime ore
Dall’Osservatorio Serpieri fanno sapere che il Libeccio che sta soffiando da sud-sudovest “dovrebbe ridimensionarsi notevolmente in giornata”, si legge sulla loro pagina Facebook. Nelle ultime 24 ore le raffiche hanno superato i 100 chilometri orari in 17 ore e con picchi di 121,5 km/h alle 13 di lunedì e all’1 di questa notte ad Urbino. Mentre a Fermignano, il picco è stato intorno agli 80 km/h alle 4.