di NICCOLÒ SEVERINI
URBINO – La Regione Marche ha diramato questa mattina la nota esplicativa che fa chiarezza sull’ordinanza, firmata dal presidente Luca Cerisicoli. Viene ribadita la sospensione di tutte le manifestazioni pubbliche che prevedono un’affluenza di pubblico (sportiva, culturale, sociale, economica e civica ecc.)
Chiusi quindi i cinema, i teatri, le discoteche e le sale da ballo, come qualsiasi luogo dove si possano tenere manifestazioni teatrali e musicali (come i concerti), ma non quei luoghi dove la musica non è l’attività prevalente. Sono sospese anche le sagre e i mercati e rimarranno chiusi luna park e luoghi di attrazione.
Pur essendo sospese tutte le attività sportive e i campionati di ogni tipo, le attività amatoriali rimangono permesse: saranno aperte le palestre, piscine e i campi d’allenamento saranno agibili. Esulano dalla sospensione tutte quelle attività di natura corsistica (tipo scuole di lingua, guida ecc.).
Escluse dall’ordinanza le attività economiche, agricole, produttive, commerciali, di servizio e ricettive, comprese i pubblici esercizi e le mense. Consentiti anche i mercati rionali e comunali, perché attività commerciali svolte ordinariamente e programmate. Saranno consentite anche le gite turistiche organizzate in un gruppo che non superi le dieci persone. Rimangono attive anche le attività di sostegno, riabilitazione e supporto.
Sempre la nota esplicativa delle Marche dice esplicitamente “non si intendono sospese le celebrazioni civili di matrimoni ed esequie”. Per le attività religiose i vescovi delle Marche hanno adottato proprie disposizioni. Le celebrazioni delle messe sono sospese fino al 4 marzo, mentre per i funerali i “si suggerisce di limitarsi al rito delle esequie in forma breve e con i parenti stretti”. Inoltre si invitano i fedeli a non scambiarsi il segno di pace tramite la stretta di mano. Nessuna indicazione per quanto riguarda invece i matrimoni con rito religioso.