di GIACOMO PULETTI
URBINO – Una decisione arrivata nel mezzo dell’emergenza Covid-19, quando lo scontro tra Marche e Governo ha toccato il suo apice. Luca Ceriscioli, ex sindaco di Pesaro e presidente uscente della Regione, non si ricandiderà alla guida di Palazzo Raffaello per un secondo mandato.
Ceriscioli sosterrà Maurizio Mangialardi, sindaco uscente di Senigallia dopo due mandati e presidente di Anci Marche dal 2013. “Il mio nome non teneva più unito tutto il Partito democratico – ha detto Ceriscioli al Corriere Adriatico – mentre la scelta di Maurizio chiude il cerchio”.
L’appoggio alla candidatura di Mangialardi è arrivato anche dal sindaco Pd di Pesaro, Matteo Ricci, che ha richiamato alla coesione: “È arrivato il momento della responsabilità e dell’unità – ha detto Ricci – mancano poche settimane alle elezioni regionali e da lunedì (2 marzo) dobbiamo iniziare la campagna elettorale”. Ricci si era schierato a sostegno della sindaca di Ancona Valeria Mancinelli, ma dopo il passo indietro di Ceriscioli, ha deciso di puntare sulla “massima unità intorno a Mangialardi”.
Faccio un appello alla responsabilità e all’unità su Maurizio Mangialardi alla presidenza della Regione. Sindaco di Senigallia e presidente dell’Anci Marche, @mangialardim ha dimostrato grandi capacità amministrative e progettuali. Da lunedì al lavoro!
👇https://t.co/kv3UdfYwM0— Matteo Ricci (@matteoricci) February 29, 2020
A questo punto si delinea un doppio fronte nel centrosinistra: la candidatura di Mangialardi da una parte e quella di Sauro Longhi, ex rettore dell’Università Politecnica delle Marche che si propone come trait d’union tra il campo progressista e il Movimento 5 stelle.
Nel centrodestra invece per ora regge la candidatura di Francesco Acquaroli, di Fratelli d’Italia, già candidato del partito di Giorgia Meloni e della Lega alle regionali del 2015. Il leader della Lega Matteo Salvini tuttavia non ha ancora sciolto le riserve sul nome di Acquaroli e resta viva la possibilità di candidare l’ex sindaco di Ascoli Piceno Guido Castelli.