URBINO, 1 MAR. – Né la paura del contagio né la cancellazione della domenica gratuita voluta dal Mibact, hanno impedito a Palazzo Ducale di essere pieno anche la prima domenica del mese di marzo. L’atrio d’ingresso e la biglietteria sono trafficati come qualsiasi altro giorno della settimana: tra chi si ferma nel negozio di souvenir in cerca di un libro o di una calamita, e chi chiede informazioni per una visita guidata, per poi salire negli appartamenti del Duca. Non sono le affluenze a cui si è abituati, la coda non supera mai la dozzina di visitatori, ma il personale non smette un secondo di lavorare, continuando a staccare biglietti come fosse una giornata ‘normale’.

“Alla gente non importa nulla del virus o di dover pagare l’ingresso, questa domenica assomiglia tutte le altre – spiega il personale in biglietteria – tra i visitatori ci sono molte persone del Nord Italia, che è la zona più colpita dal virus, ma nessuno di loro sembra minimamente preoccupato”.

Qualche precauzione in più è l’hanno presa proprio i dipendenti del Palazzo, che indossano mascherina per proteggersi da eventuali contagi: “Abbiamo anche messo un avviso per chiedere ai visitatori di mantenere una distanza di sicurezza – commentano i dipendenti – ma la loro voglia di visitare Palazzo Ducale è così grande che non ci fanno neanche caso. Da un lato è una cosa positiva, anche se noi che entriamo in contatto con tante persone cerchiamo di essere più cauti”.

Palazzo Ducale ha riaperto dopo la fine della seconda ordinanza del presidente di Regione Luca Ceriscioli, che ha costretto il museo a rimanere chiuso fino a sabato 29 febbraio.

(el.fo)