ANCONA – Dopo quella sui treni, dalla Regione Marche arriva anche un’ordinanza sui mezzi pubblici . Il presidente Luca Ceriscioli, che l’ha emanata nel pomeriggio, vuole garantire i servizi minimi di trasporto per raggiungere le strutture sanitarie e gli esercizi commerciali di prima necessità, oltre agli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità, tenendo sempre conto delle misure restrittive per non diffondere il contagio del Coronavirus.
I provvedimenti, in vigore da sabato 14 marzo, prevedono la riduzione del 40-50% delle corse urbane e del 60-70% di quelle extraurbane e lo stop delle corse di rinforzo sulle tratte più frequentate, così come il trasporto scolastico.
Inoltre, le salite e le discese saranno consentite solo utilizzando le porte posteriori degli autobus, per rispettare le norme igieniche e l’isolamento dell’autista. A tal fine, ci si potrà sedere solo a partire dalla terza fila, così da essere alla giusta distanza dal guidatore. I viaggiatori a bordo dovranno comunque mantenere la distanza di un metro. Anche la vendita dei biglietti a bordo e l’attività di controllo saranno sospese, così come la validità degli abbonamenti scolastici fino a quando non ricominceranno le lezioni.
(n.s.)