URBINO – Anche la Regione Marche sta provvedendo all’attivazione dello smart working per la maggior parte dei propri dipendenti al fine di limitare i contagi da Coronavirus. A darne notizia è il Gores, il gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie.
Le domande per lavorare da casa presentate fino a questa mattina in Regione erano di 1477 e 1228 dipendenti hanno già ricevuto l’autorizzazione a lavorare in modalità smart. “In totale stiamo gestendo – spiega l’assessore al Personale Fabrizio Cesetti – 2079 dipendenti di Giunta Regionale, Ars e Assam. Lo smart working è una procedura che consente di lavorare da casa attraverso un’attivazione più rapida e semplificata rispetto al telelavoro, una innovazione virtuosa all’interno della pubblica amministrazione che ci permette di rimanere operativi anche in momenti di emergenza come quello che stiamo attraversando”.
Questa modalità di lavoro non interessa chi deve operare sul campo, gli addetti ad assicurare servizi pubblici essenziali: “Protezione civile e presidi idraulici in caso di maltempo (19 dipendenti), sanità (8), servizi logistici di autisti, centralinisti, magazzinieri, posta (25), informatica (10), Assam per garantire Servizi fitosatinari e sanitari dei prodotti agricolalimentari (15), per un totale di 77 dipendenti che presteranno servizio in sede” conclude il comunicato del Gores.
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(m.f.)