URBINO, 16 MAR. – Dopo le polemiche nate dal video negazionista sul coronavirus e l’esposto penale presentato dagli esperti scientifici, Vittorio Sgarbi fa marcia indietro: “Vi esorto a restare in casa, capisco la gravità della situazione”. Il 9 marzo scorso, infatti, il critico d’arte e prosindaco di Urbino, aveva lanciato sui social un video, oggi rimosso, in cui invitava le persone a uscire di casa violando i divieti del Governo. E proprio due giorni fa l’associazione Patto Trasversale per la Scienza, promossa da Roberto Burioni, lo aveva denunciato per pubblicazione di notizie false e istigazione a delinquere.
Il critico d’arte con un nuovo video ammette di “aver dato l’impressione di sottovalutare il problema” ma scarica la colpa su alcuni esperti, accusati di aver sminuito l’emergenza e averlo influenzato: “Alcuni virologi hanno detto cose che ho poi trasmesso, il contagio è partito da loro”. Nel mirino c’è l’infettivologo dell’ospedale San Martino di Genova, Matteo Bassetti, che in un’intervista televisiva il 26 febbraio aveva detto: “Non è un’infezione devastante, curandola ci stiamo accorgendo che è simile a un’influenza come evoluzione”.
Bassetti, parte del Patto trasversale per la scienza, ha diffidato oggi il critico d’arte per avergli attribuito “tesi e argomenti mai pronunciati” e ha chiesto una rettifica. “Il prof Bassetti deve rispondere di ciò che ha detto e invece oggi mi chiede di pentirmi, vengo denunciato io, non lui – dice Sgarbi prima di chiudere provocatoriamente – porgo le mie scuse e prometto, a malincuore, che non farò mai più riferimento alle sue affermazioni, tutte le mie scuse”.
(l.g.)