di EMILIA LEBAN
URBINO – Una città poliedrica, sfaccettata, che spazia dal Medioevo al Rinascimento. Incastonata tra le colline marchigiane, Urbino è un vero e proprio gioiello del patrimonio culturale italiano. Ma per visitarla può bastare un giorno. Da qui l’idea di un nuovo tipo di guida turistica, ritagliata sulle esigenze di chi, anche solo per qualche ora, decide di farsi una passeggiata nel centro storico. In Urbino in un giorno, l’occhio del turista fa da filtro: non ci sono foto d’interni né di opere d’arte, ma mostra la città per quella che è, dall’esterno, come potrebbe vederla chiunque si avventurasse tra i suoi vicoli e le sue piazze.
Il punto di partenza è Porta Santa Lucia. Una volta varcata “la città e il suo alternarsi di mattoni e di intonaci si lascerà scoprire poco alla volta”, si legge nella guida. Per il resto non è contemplato un itinerario, sarà il turista stesso a scegliere dove andare. Magari al Parco della Resistenza, uno dei più bei punti panoramici di tutta Urbino, per godersi il paesaggio, o fare un picnic. Magari al Palazzo Ducale, alla Fortezza o a Casa Raffaello, se la giornata è piovosa. Per gli amanti della natura c’è invece l’orto botanico. Anche una crepa nel muro o un semplice vaso di gerani possono attirare l’attenzione di chi passeggia tra le vie. Neppure bar e ristoranti sono segnalati, il visitatore non deve sentirsi obbligato a scegliere un posto piuttosto che un altro.
Autori e illustratori
Un progetto autoprodotto nato dall’incontro di tre amici di “lunga data”, come amano definirsi: Giuseppe Biagetti, vicedirettore dell’Isia di Urbino, Tiziano Mancini, giornalista del Resto del Carlino e responsabile delle relazioni pubbliche dell’università di Urbino e Paolo Bianchi, storico fotografo dell’ateneo. “Abbiamo scelto di adottare un punto di vista diverso, senza focalizzarci sull’attrarre turismo di massa – dice Mancini, che si è occupato della stesura dei testi – il turista ad Urbino deve sentirsi accolto. Ci siamo posti l’obiettivo di allungare la permanenza dei visitatori, offrendo una panoramica veloce ma completa di tutte le bellezze della nostra città”.
Il progetto vede coinvolti anche due studenti dell’Isia, Gianluca Patti e Bianca Sangalli Moretti, che si sono occupati delle illustrazioni, curiosando in giro per la città e cercando di riportarla fedelmente attraverso gli occhi dei passanti.
Anche nell’ottica della ripartenza post-covid, il progetto punta ad un turismo sostenibile, orientato a riscoprire la bellezza nella semplicità. “Non mi piace chiamarla guida – dice Biagetti – è una piccola bussola per muoversi all’interno di Urbino, uno strumento che ti suggerisce dove poggiare l’occhio”.
Edita Arti Grafiche Stibu, per il momento la guida è distribuita solo a Urbino, nelle edicole e nei bar tabacchi a al prezzo di 1,50 euro. Ma presto arriverà anche nel resto delle Marche e in Umbria.