URBINO, 17 LUG. – Sono stati rinviati a giudizio i cinque indagati per sfruttamento del lavoro arrestati a maggio 2019 nel corso dell’operazione ‘Capestro’. L’udienza preliminare si è svolta il 15 luglio in Tribunale a Urbino.
Gli indagati, di origine pakistana, sfruttavano 17 connazionali impiegati in aziende a Sant’Angelo in Vado, Lunano e Senigallia. Nelle buste paga il salario mensile percepito arrivava a 1000 / 1200 euro, ma le vittime erano poi costrette a restituirne, sotto minaccia, circa 400/500 ai datori di lavoro. Inoltre, l’orario di lavoro oscillava dalle 10 alle 16 ore al giorno, arrivando anche a 100 ore settimanali.
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Le indagini, condotte dalla Guardia di Finanza di Urbino e dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei Carabinieri, sono cominciate nel 2018 in seguito a un esposto presentato dalla Cgil di Pesaro e Urbino, costituitasi parte civile nel processo.
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