di STEFANO SCIBILIA, DAVIDE FANTOZZI, GUGLIELMO VESPIGNANI
URBINO – Dopo mesi di chiusure forzate, dovute alle restrizioni causate dalla pandemia di Covid-19, le piscine e le palestre di Urbino hanno riaperto le porte al pubblico.
Per accedere agli impianti servirà il green pass, oltre al rispetto del numero massimo di persone nei locali al chiuso e la mascherina negli spazi non adibiti all’attività sportiva.
L’assessore allo Sport del Comune di Urbino Marianna Vetri elogia l’operato delle delle associazioni sportive: “Hanno fatto veramente un grandissimo lavoro per far svolgere le attività in sicurezza, tant’è che molte si stanno anche prodigando per garantire una doppia versione della propria attività: all’aperto e al chiuso”.
L’entusiasmo e la voglia di ripartire è innegabile, ma tanta è anche l’amarezza di alcuni gestori, che si sono sentiti abbandonati nell’affrontare le difficoltà economiche legate alla crisi sanitaria.
A confermarlo è il titolare della palestra ReActive Fitness Antonio Rinaldi: «Sinceramente non so neanche io come abbiamo superato questo periodo. La pandemia è stata davvero lunghissima e pesantissima». Sugli aiuti dello Stato, inoltre, Rinaldi commenta: «È arrivato poco, tardi e con poca chiarezza soprattutto. La totalità della sopravvivenza è ricaduta sulle nostre spalle».