URBINO, 8 SET.- Sono più di 700 i docenti e ricercatori dell’Università di Urbino. Di questi, solo cinque, tra cui il professore associato di letteratura italiana contemporanea Salvatore Ritrovato, hanno detto no alla certificazione verde obbligatoria. Ha spiegato la sua scelta al Ducato: “Il governo non può essere discriminatorio. Vaccinarsi è una responsabilità di ciascuno di noi, ma non si può perseguitare chi la pensa diversamente. Firmare questa petizione significa esprimere la mia solidarietà verso tutti coloro che ad oggi vengono trattati come cittadini di serie B”.
Dice di essersi vaccinato, con entrambe le dosi, ma nonostante ciò trova “incostituzionale rendere obbligatorio un trattamento sanitario, se non c’è una disposizione di legge”. Il prof fa riferimento ad autori letterari come Ezra Pound quando parla del concetto di libertà e rivolgendosi alla politica la definisce “infamante”, in quanto “incapace di convincere con delle argomentazioni solide, quella parte di Italia che ancora manifesta dubbi su questa vaccinazione”.
Racconta di essere in contatto con vari docenti che lui definisce di “indubbia e comprovata cultura”, che nonostante abbiano eseguito tutte le altre vaccinazioni, esprimono una profonda perplessità, dal punto di vista scientifico e sanitario, sul vaccino contro il Covid-19.
Parlando dell’Università infine, Ritrovato conclude:” Io sono fermamente convinto che la didattica debba essere svolta in presenza. Se l’80% della popolazione è vaccinata, i restanti saranno immunizzati di conseguenza.”
ro.ro