URBINO, 15 SET – L’export agroalimentare marchigiano torna a livelli pre-Covid, segnando un +11% rispetto al 2020 ma, soprattutto, un +8,5% rispetto al 2019. Lo riporta Coldiretti Marche alla lettura degli ultimi dati Istat sulle esportazioni regionali.
Per le Marche, la Provincia con i volumi maggiori resta quella di Ancona (74,6 milioni), seguita da Pesaro e Urbino (quasi 48 milioni), Macerata (44,7 milioni), Ascoli (circa 40 milioni) e Fermo (5,8 milioni).
“Con la riapertura delle attività di ristorazione e le vacanze, è cresciuta la domanda di cibo italiano sulle tavole del mondo”, dice Maria Letizia Gardoni, presidente della Coldiretti Marche. “La nostra regione, con oltre 111 mila ettari bio, ha caratteristiche, capacità e qualità per farsi apprezzare, sfruttando la crescente domanda di alimenti sani, salutari e biologici”.
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