di STEFANO SCIBILIA

URBINO – Parlare di come la comunicazione cambi anche il mondo della gastronomia gustando uno spuntino e sorseggiando un prosecco delle cantine di Fano. E’ accaduto questa sera nella stanza delle cucine di Palazzo Ducale, con l’evento ‘Le parole del cibo’ del Festival del Giornalismo culturale, presenti Massimo Biagiali, ristoratore e proprietario dell’Hotel Ristorante Giardino a San Lorenzo, e suo figlio Paolo. A coordinare l’incontro è stato il giornalista gastronomico Carlo Cambi.

“Il nostro locale ha compiuto 50 anni grazie alla volontà, alla determinazione, alla passione e alla capacità di rinnovarsi, perché è facile capire quando un piatto è cucinato da uno chef arrabbiato, così come è facile comprendere che il vino perfetto è quello che rispecchia perfettamente il suo territorio”. Massimo Biagiali ha così ribadito che la qualità e la preparazione dei piatti cucinati resta comunque il primo biglietto da visita di qualsiasi ristorante, per quanto la comunicazione abbia inevitabilmente investito anche il campo gastronomico.

“L’evoluzione della comunicazione sul cibo ha dato grande visibilità al nostro settore – ha proseguito Biagiali -. Dietro ogni grande vino, c’è una storia che va raccontata. Quando al ristorante ci portano un piatto e ce ne spiegano le origini e la composizione, il cliente, oltre ad avere il piacere di gustare il sapore, può anche riflettere sulla provenienza”.

Questo è solo uno dei molteplici aspetti su cui devono puntare tutti coloro che lavorano nel campo della ristorazione e vogliono rivolgere uno sguardo al futuro. Oltre alle ricette che fanno un buon piatto, oggi serve anche la capacità di presentare al meglio il proprio prodotto.