di REDAZIONE
URBINO – Si è aperta oggi la nona edizione del Festival del giornalismo culturale. Le interviste del Ducato ai protagonisti della prima giornata.
Il rettore Giorgio Calcagnini ha parlato dei mezzi per attrarre i giovani alla cultura e del significato di Fgcult per l’Università di Urbino.
Il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli, ha detto che “Il festival è un momento di confronto e di esaltazione di quello che può essere la cultura e il ruolo del giornalismo culturale”.
Il direttore della Galleria nazionale delle Marche, Luigi Gallo, ha commentato la notizia dei musei aperti al 100% della capienza, questa come i fondi del Pnrr sono “una grande occasione”. E ha aggiunto che “Nelle sale dei musei si può continuare a sentirsi parte di una grande comunità che è quella della cultura italiana”. Si è soffermato inoltre sulla mostra che aprirà i battenti a novembre, sul Danteum, che porterà “la storia dell’architettura italiana a Palazzo Ducale”.
Andrea Fagnoni, di Ipsos Italia, ha presentato la sua ricerca sulla lingua italiana dopo la pandemia. “Sta bene, ma a volte ci raccontiamo un paese che non c’è”.
La scrittrice Stefania Auci ha parlato del dialetto siciliano e dell’emozione che prova a essere all’interno del Palazzo Ducale di Urbino. “Non sono riuscita a staccare gli occhi dal leggio mentre leggevo il mio testo” ha detto.