L’Università di Urbino perde Silvio Cecchini. Sindacalista, informatico, al servizio di tutti

di STEFANO SCIBILIA

URBINO – Un fulmine a ciel sereno ha colpito l’Università “Carlo Bo”, lo sgomento per la scomparsa improvvisa di Silvio Cecchini, 58 anni, che lascia la moglie e due figli. “Ciò che apprezzavo di Silvio era la sua irraggiungibile preparazione, ma questo non lo rendeva una persona che si voleva distinguere dagli altri, perché era in grado di condividere le sue conoscenze e metterle al servizio di tutti”. Questo è il ricordo di Tiziano Mancini, responsabile della Comunicazione Uniurb, che ha elogiato la sua competenza, definita “fondamentale” per ottenere grandi risultati.

Cecchini era uno stimato informatico dell’Ateneo, oltre ad essere stato il vertice sindacale Cgil e ricoprire per anni il ruolo di Coordinatore della Rsu. Cesarino Balsamini, che ha collaborato con lui per la rubrica meteo dell’Osservatorio di Serpieri”, con la voce rotta dalla commozione ricorda i momenti più belli trascorsi con il collega, includendo anche degli episodi che andavano oltre l’ambiente lavorativo: “Sono un po’ frastornato perché ho avuto da poco la notizia. Silvio era una personalità di spicco ed era dotato di grande serietà e di capacità professionali di un certo livello. Non era solamente un tecnico che si occupava di verificare se la connessione andava bene, ma sapeva anche entrare in merito a questioni più importanti. Entrambi avevamo una piccola vigna e ogni tanto ci confrontavamo sulla coltivazione. A volte veniva da me se aveva bisogno di integrare la sua produzione. I miei ricordi personali sono legati a questi piccoli episodi che porterò per sempre dentro me con grande gioia”.

“Un dirigente di spessore”

In una nota rilasciata dalla Cisl, Cecchini viene definito come un dirigente di spessore e vengono ricordate anche “la competenza, la dedizione, la generosità e la tenacia che da sempre ne hanno contraddistinto il modo di intendere l’azione sindacale e di rappresentare, anche all’interno degli organismi unitari, il personale dell’Ateneo. La prematura scomparsa di Silvio lascia il mondo sindacale orfano di un dirigente di spessore e in noi viva la memoria del suo operato”.

Tuscia Sonzini, segretario generale della Cgil Pesaro-Urbino, definisce Cecchini come colui che le ha aperto un mondo: “Silvio è la persona che mi ha insegnato tutto, segnando la mia vita personale e professionale. Era un sindacalista vecchio stampo con una formazione solida e una competenza che difficilmente altre persone hanno nel comparto dell’Università e proprio per questo era molto rigoroso, attento e intransigente – racconta senza riuscire a trattenere le lacrime – ma allo stesso tempo aveva una grande umanità, non lavorando mai per un proprio tornaconto. Riusciva ad essere sempre molto generoso con tutti, offrendo sempre il suo aiuto. Nel momento in cui prendeva in mano una battaglia – prosegue Sonzini – riusciva ad andare sempre fino in fondo e sotto questo aspetto lui è stato un grande esempio per tutti coloro che aspirano a fare questo lavoro”. Proprio la scorsa settimana Cecchini aveva sottoscritto nuovamente la sua candidatura per la rappresentanza sindacale in Ateneo in vista delle elezioni di aprile, con l’intenzione di mettersi nuovamente in gioco, con lo studio di nuovi progetti. I funerali di Silvio Cecchini si sono svolti oggi in forma privata.

Riportiamo qui di seguito alcuni messaggi di cordoglio, in ricordo di Silvio Cecchini, giunti alla redazione del Ducato.

Claudia Lancioni, a nome dell’ex-gruppo m5s Jesi, ‘‘Impossibile colmare un dolore e un vuoto così grande con le parole. Per qualunque cosa noi ti siamo vicini, condoglianze a te e tutti i tuoi cari.’’

Katia Pigliapoco, in rappresentanza del Comitato Tutela Salute Ambiente Vallesina Odv, ‘‘Quando qualcuno che ami diventa un ricordo, quel ricordo diventa un tesoro. Un abbraccio e sentite condoglianze da tutti noi.’’

Walter Bufalini, per conto del Coordinamento Regionale di comitati no-biogas Terre Nostre Marche, ‘‘Non ci sono parole per esprimere il nostro dolore per la tua perdita. Sentite condoglianze a tutta la tua famiglia Massimo.’’

Romina Pergolesi, del Comitato Salva Vallesina – contro gli allevamenti intensivi, ‘‘Si vive due volte: la prima nella realtà, la seconda nella memoria. La vita ci costringe ad accettare anche questo. Sincere condoglianze.’’

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