URBINO, 14 MAR. – L’Asur Area Vasta 1 ha reso note alcune disposizioni di carattere igienico sanitario che i cittadini provenienti dall’Ucraina, in fuga dalle zone di guerra, dovranno rispettare una volta arrivati nella provincia di Pesaro e Urbino.
Misure anti Covid
Entro 48 ore dall’ingresso in Italia i cittadini provenienti dall’Ucraina (indipendentemente dalla nazionalità) devono sottoporsi a un tampone anticovid. Nei 5 giorni successivi devono indossare una mascherina Ffp2 e osservare un regime di autosorveglianza. Per gli spostamenti devono esibire un tampone negativo (eseguito in Italia nelle 72 ore precedenti) o un test rapido negativo (eseguito nelle 48 ore precedenti, sempre in Italia).
Qualora il tampone effettuato entro 48 ore dall’ingresso in Italia risultasse positivo è necessario effettuare un periodo di isolamento, la cui durata varia se il paziente è vaccinato e quanto tempo è trascorso dal completamento del ciclo primario. Allo stesso modo i contatti stretti di positivo devono effettuare un periodo di quarantena se soggetti non vaccinati o vaccinati con ciclo primario da più di 120 giorni.
Iscrizione al Ssn
Per l’iscrizione al sistema sanitario nazionale verrà rilasciato il codice Stp (Straniero temporaneamente presente). Il tesserino Stp può essere assegnato d’ufficio dall’anagrafe sanitaria sulla base degli elenchi di rifugiati trasmessi dalla Prefettura, dell’Ufficio estero del Dipartimento di prevenzione, o su richiesta dell’interessato, che può recarsi presso gli sportelli Asur con una documentazione che attesti la sua negatività al Covid-19.
La vaccinazione anti-Covid deve essere offerta a tutti coloro che abbiano più di 5 anni (12 anni per quanto riguarda la terza dose) e dichiarino di non essere vaccinati. I bambini e le bambine tra 5 e 11 anni potranno vaccinarsi al punto vaccinale ospedaliero di Urbino. Coloro che avessero ricevuto una o più dosi di vaccino all’estero verranno registrati secondo le ordinarie procedure. Anche le vaccinazioni di routine devono essere garantite.
sa.sp.