di GUGLIELMO MARIA VESPIGNANI
URBINO – Urbino si colora di verde per il ritorno delle Giornate di Primavera 2022 del Fai, Fondo Ambiente Italiano. Il calendario delle iniziative per il weekend del 26 e 27 marzo, previste in tutta Italia grazia agli oltre 7.000 volontari al lavoro per organizzare gli eventi e aprire edifici e siti storici, coinvolgerà anche la città ducale e il suo territorio. Ecco quali sono i luoghi da visitare nel comune.
Università: mostra e Orto botanico
Si parte sabato mattina alle ore 11.15 al Rettorato dell’Università di Urbino in Via Saffi 2, con l’apertura delle strutture universitarie, cerimonia alla quale l’Ateneo ha invitato i cittadini. Nell’occasione sarà presentata al pubblico la Collezione “Mario Logli”, che sarà visitabile ogni sabato mattina fino alla fine di ottobre.
Dalle ore 15 di sabato partiranno le visite sia all’Orto Botanico, che proporrà una versione invernale, che alla Biblioteca Universitaria di San Girolamo. Il percorso di visita al complesso monumentale partirà dalla narrazione delle vicende storiche che caratterizzano la struttura. Verranno poi illustrati i lavori di recupero e allestimento del primo lotto della biblioteca, terminati nell’autunno del 2020, quando fu inaugurata.
Canavaccio, il borgo e la torre Brombolona
Le iniziative toccheranno anche il piccolo borgo di S. Stefano di Gaifa, in frazione di Canavaccio. Alle ore 14 di sabato 26 e domenica 27 alle 9 e alle 14 sarà possibile fare una passeggiata lungo un itinerario in cui si potranno incontrare altri antichi piccoli borghi, mulini, chiese, edicole, case a torre, costeggiare la torre Brombolona fino all’arrivo al Bosco dell’incendio nelle Cesane.
Nel programma un percorso a Palazzo Albani
Tornando all’interno delle mura, Palazzo Albani aprirà al pubblico per sia sabato che domenica, con dei percorsi che partiranno durante la prima giornata, dalle 15 alle 18, e torneranno domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, con delle visite guidate a turni di un’ora.
Il percorso riguarderà cappellina di San Giuseppe del Vanvitelli, rimasta di proprietà privata e aperta per l’occasione, la biblioteca di area archeologica e la Madonna della Misericordia. Sarà inoltre possibile visitare il museo dei Gessi.
Articolo pubblicato il 21 marzo 2022, aggiornato il 24 marzo