URBINO, 24 MAR. – È morto a Trieste il giornalista Marco Pivato, 42 anni, figlio di Stefano Pivato, rettore dell’Università di Urbino dal 2009 al 2014. Stando a quanto riportano fonti di stampa, è successo intorno alle 21 del 23 marzo. Marco Pivato sarebbe caduto di piani alti dell’hotel Savoia Excelsior Palace, precipitando per una quindicina di metri.
Il rettore Giorgio Calcagnini ha espresso, con un comunicato, tutto il dolore delle personalità dell’Ateneo nell’apprendere la notizia: “Esprimo il mio più profondo cordoglio e quello di tutta l’Università di Urbino a Stefano Pivato per la perdita del figlio Marco, del quale l’Ateneo aveva in più occasioni avuto modo di apprezzare le doti umane e professionali in occasione di convegni e conferenze, nonché per le pubblicazioni scientifiche di alto valore divulgativo. Tutta Uniurb si unisce in un ideale abbraccio alla famiglia Pivato”.
Saggista e divulgatore scientifico, Marco Pivato era stato sin da giovane a contatto con personaggi di grande spessore che ne hanno guidato i primi passi nel mondo culturale, come il giornalista Sergio Zavoli. Specializzato in Comunicazione scientifica alla Scuola internazionale superiore di studi avanzati di Trieste (Sissa), scriveva di sanità e scienza per La Stampa. Con il padre aveva pubblicato I comunisti sulla luna. L’ultimo mito della Rivoluzione russa nel 2017, e L’ossessione della memoria: Bartali e il salvataggio degli ebrei: una storia inventata nel 2021.
emm