di GUGLIELMO MARIA VESPIGNANI
URBINO – I Campionati nazionali universitari (Cnu) di calcio si tingono di gialloblu. Con la doppia vittoria contro la squadra dell’Università di Tor Vergata, 4 a 0 a Urbino e 2 a 1 in rimonta al ritorno a Roma, il Cus Urbino Calcio ha ottenuto la qualificazione alle fasi finali del torneo universitario di calcio più importante d’Italia. E sono decisi a giocarsela. Appuntamento a Cassino, martedì 17 e mercoledì 18 maggio, per giocarsi l’accesso alle semifinali.
“E pensare che noi una squadra in realtà neanche ce l’abbiamo – scherza Marco Becilli, responsabile dei campionati nazionali per l’Uniurb – i nostri ragazzi giocano in squadre della zona, oppure alcuni non sono neanche tesserati. Ogni anno il Cus organizza delle selezioni da cui poi tiriamo fuori una squadra per tirare fuori i campionati nazionali. Il nostro centro universitario sportivo non è dei più grandi d’Italia, e il vero senso del nostro lavoro è quello di creare una situazione dove i ragazzi si possano divertire, e lasciare loro un bel ricordo dell’esperienza universitaria a Urbino”.
Una scommessa vinta
E quest’anno, più che mai, la scommessa è stata vinta: “L’essere arrivati alle finali nazionali è un gran risultato – continua Becilli – ancor più dopo due anni di pandemia, che hanno messo in ginocchio lo sport dilettantistico e universitario. I ragazzi si sono messi in gioco con massima disponibilità e serietà, e durante tutto questo periodo ho percepito un gran senso di liberazione e gratitudine dopo due anni difficili”.
Ma il vero obiettivo sportivo è vincere i quarti di finale e aggiudicarsi un posto tra le prime quattro squadre universitarie di calcio in Italia, traguardo che al Cus Urbino manca dai campionati nazionali del 2015 di Salsomaggiore. “Ai quarti affronteremo il Cus Brescia, che, a differenza nostra, ha una squadra iscritta alla Seconda Categoria e che si allena insieme tutto l’anno – precisa Becilli. Ma la forza del nostro gruppo di ragazzi, che si sono messi in gioco con massima disponibilità e serietà, è ciò che ci ha portato fino a qua. Punteremo su questo”.
Anche l’allenatore della squadra, Giacomo Calvaresi, che oltre ad allenare la squadra universitaria è anche giocatore dell’Urbino Calcio, condivide questo mind-set: “L’aver creato un bel gruppo è stato il nostro vero punto di forza. Per me, inoltre, è bellissimo poter portare la mia esperienza ai ragazzi più giovani, e cercare di lavorare insieme per l’obiettivo di arrivare tra le prime quattro dei Cnu”.
Il capitano: “Il nostro punto di forza? Il gruppo”
Un elemento, quello della forza del gruppo, su cui insiste anche Jacopo Longo, capitano della compagine che ha ribaltato l’uno a zero del primo tempo a Tor Vergata e ha messo al sicuro la qualificazione: “Il nostro gruppo è il punto di forza, come in ogni squadra di calcio è la parte fondamentale. Quando i ragazzi tra di loro si trovano bene fa la differenza”.
E si è visto. Certo, non tutto è stato facile e le difficoltà non sono ancora finite, dato che, come accaduto per la trasferta romana, alcune squadre nelle quali militano molti dei calciatori universitari potrebbero trattenere i ragazzi durante il weekend di Cassino in quanto, proprio ora, stanno arrivando le partite decisive per qualificarsi ai play-off o evitare i play-out di categoria.
Ma anche su questo, allenatore e capitano non hanno dubbi: “Si va per giocarcela fino alla fine in ogni caso – dice Longo – non solo contro il Brescia ma anche per le partite successive”. E Calvaresi rilancia: “Andiamo per sorprenderci: la forza del gruppo può darti quel qualcosa in più, e con questo gruppo qui, tutto è possibile”.