di ROBERTA ROTELLI
URBINO- In piazza della Repubblica si sente il prof Giovanni Sorbello, docente di Scienze motorie del liceo scientifico Francesco Vercelli di Asti, che per chiamare i suoi studenti urla “Ragazzi, facciamo la conta così poi andiamo tutti a mangiare il gelato?”. I ragazzi si affrettano, attirati dal richiamo del prof o forse dalla prospettiva di godersi una mezz’ora di pausa, al sole dopo aver affrontato le ripide salite della città di Raffaello. Il prof racconta che questa è la prima gita che tutto l’istituto fa, dopo i due anni di pandemia e Samuele aggiunge: “Finalmente torniamo a viaggiare”.
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A Urbino ad aprile è normale imbattersi in tanti gruppi di studenti che passeggiano per le vie del centro: c’è chi corre per non arrivare tardi in facoltà, chi si ferma in per un aperitivo o chi passa in copisteria per raccogliere gli ultimi appunti. Da qualche giorno, però, in città non ci sono solo studenti universitari ma uno sciame di zainetti colorati che si aggirano per i vicoli con mascherine alla mano e naso all’insù: il centro storico è “preso d’assalto” da gruppi di studenti delle scuole elementari, medie e superiori, che hanno approfittato dell’inizio della bella stagione ma soprattutto della fine dello stato di emergenza. Dal 1 Aprile infatti sono ripartite le gite di istruzione degli istituti scolastici, dopo due anni di stop.
I numeri del Palazzo Ducale
Una impressione confermata da Stefano Brachetti, il responsabile della comunicazione di Palazzo Ducale che fa un primo bilancio degli ingressi scolastici registrati dal 1 Aprile ad oggi: “Stiamo avendo un boom di presenze dalle scuole. Solo la biglietteria ha staccato 640 biglietti in 12 giorni, e ci sono o all’incirca altri 160 ticket prenotati online. Il 6 Aprile abbiamo registrato 240 presenze di studenti in un giorno. Questi numeri ci fanno ben sperare”.
Tutto lo stivale in gita a Urbino
Gli studenti del liceo artistico Nervi Severini di Ravenna hanno approfittato della giornata di formazione svolta al Centro artistico della Corte della Miniera, dove hanno potuto fare laboratori di serigrafia, litografia e ceramica e visitare poi la città del “Divin pittore”. Con l’occasione sono entrati al palazzo Ducale e Andrea, uno studente di 18 anni, ci ha spiegato: “Per noi che studiamo arte, visitare il Palazzo Ducale e vedere le opere di Piero della Francesca e Raffaello, è stato fantastico. Dopo due anni di dad e chiusure questa è davvero una ‘boccata d’aria’”.
Non mancano anche i più piccoli, che si muovono disordinati e felici davanti alla chiesa di San Francesco. La maestra Annalisa Cognini, insegnante dell’istituto comprensivo S. Elpidio a Mare, racconta che sono venuti a vedere Palazzo Ducale e la Casa di Raffaello perché a scuola stanno studiando il Rinascimento: “Urbino è un gioiello, accessibile anche per i bambini di questa età. Loro sono davvero contenti di poter passare una giornata all’aria aperta alla scoperta dei tesori di Raffaello”.