di DAVIDE FANTOZZI
URBINO – L’albergo Piero della Francesca e l’ex hotel Montefeltro sono nel mirino dell’Erdis Marche. L’Ente regionale per il diritto allo studio li vuole acquistare e “rifunzionalizzare”: 234 posti letto (105 ricavati dal Piero della Francesca e 129 dal Montefeltro) da mettere a disposizione degli studenti e delle studentesse di Urbino. L’investimento totale è di oltre 11 milioni e mezzo: “Parliamo di 5.750.000 euro per il primo e 5.795.000 per il secondo”, dice Michele Pompili, dirigente dell’area tecnica Erdis. “Nel suo complesso, il piano di investimenti raggiunge i 70 milioni di euro”, afferma. Il 75% del costo dovrebbe essere coperto dallo Stato. A questi si dovrebbero aggiungere i 19 milioni per comprare e ristrutturare i Collegi di Urbino.
L’hotel Piero della Francesca (a sinistra) e l’ex hotel Montefeltro
Il bando Mur per sei acquisti da 700 posti letto
Pompili fa sapere al Ducato che ieri l’ente ha inviato al Mur, il Ministero dell’università e della ricerca, sei progetti di intervento. Il bando scade oggi a mezzanotte. Oltre all’acquisto e la ristrutturazione delle due strutture dell’urbinate, infatti, sono interessati “un immobile comunale a Fano, nel complesso Sant’Arcangelo, la riqualificazione di uno studentato e l’acquisizione di un ex convento a Macerata e la ristrutturazione di un altro studentato ad Ancona”. Una proposta che investe dunque l’intera regione.
La legge 338 del 2000, prevede che lo Stato partecipi con finanziamenti alla realizzazione di alloggi e residenze per studenti universitari. I bandi dovrebbero essere a cadenza biennale, ma non è sempre così. Dopo 22 anni “siamo al quinto bando e si stanno sviluppando i progetti di seconda fascia del quarto”, spiega Pompili.
Il Piano nazionale di ripresa e resilienza ha dato un contributo economico notevole, afferma il dirigente: “Di solito i cosiddetti ‘bandi 338’ finanziano il 50% delle spese di ristrutturazione e riqualificazione delle residenze studentesche. Quest’anno però, grazie al Pnrr, i fondi ammontano a 300 milioni e hanno permesso di aumentare la quota di finanziamento al 75%”.
Il dirigente e il direttore generale, Angelo Brincivalli, ci tengono “a ringraziare tutti. C’è gente che ha sgobbato per arrivare fino a questo punto. Il piano è clamoroso ed è in linea col lavoro svolto negli ultimi quattro anni”. I posti letto di proprietà Erdis “sono 4.000. Ne riusciremmo ad aggiungere altri 700 in caso di esito positivo”, chiosa Brincivalli.
Per i collegi manca l’ok della Cassa depositi e prestiti
Un altro impegno in capo alla Regione, e successivamente delegato all’Erdis, riguarda l’acquisto e la restaurazione dei collegi a Urbino. “Il Tridente è già di proprietà delle Marche, mentre Aquilone, del Colle, la Vela e le Serpentine sono dell’Università”, spiega Pompili. L’ente paga per questi “un canone di locazione di circa 700mila euro l’anno”. L’operazione per l’acquisizione sarebbe anche “già definita, ma negli ultimi mesi siamo fermi”. Questo perché “la Cassa depositi e prestiti (Cdp) chiede garanzie alla Regione a protezione del debito che Erdis contrarrebbe”.
VENDITA DEI COLLEGI- Il rettore Calcagnini: “Attendiamo risposte da Regione”
La spesa per i quattro collegi ammonta “a 19 milioni di euro, di cui 13 per l’acquisto e sei per le ristrutturazione”. La Cdp sarebbe restia a concedere il mutuo ipotecario “perché non possono accettare i collegi come garanzia. Non è come una casa che se non paghi il mutuo, la banca la prende e la rivende”, dice Pompili. L’Erdis è un ente strumentale della Regione Marche, e in quanto tale “è il titolare che deve garantire per te il debito. Quindi la Cdp chiede garanzie alla Regione”. Proprio questo nodo ha creato un rallentamento nelle procedure, delle quali non si vede ancora la fine.