di BEATRICE GRECO
URBINO – Dietro l’altare di San Bernardino si vedrà di nuovo l’immagine riprodotta nella Pala di Brera di Piero della Francesca, la chiesa verrà ritinteggiata, avrà un nuovo impianto di illuminazione e le sedie saranno sostituite, secondo il progetto di riqualificazione presentato ieri dal sindaco di Urbino Maurizio Gambini. “Questa è una zona che va valorizzata – ha detto di fronte ai residenti – . E i 600 anni di Federico da Montefeltro sono l’occasione giusta per farlo, perché il fulcro delle celebrazioni è per noi proprio San Bernardino”.
Nuove luci e colore: il progetto di riqualificazione
Il Mausoleo dei Duchi riceverà dunque una mano di bianco alle pareti e set di faretti per illuminare meglio la chiesa, e più moderne sedie trasparenti prenderanno il posto di quelle di legno. “L’opinione dei tecnici è che sono migliori sul piano estetico e per la valorizzazione dell’ambiente” ha spiegato il sindaco ai cittadini piuttosto risentiti per l’assenza di panche. Ma, secondo Gambini, la punta di diamante del progetto è il ‘ritorno’ della pala d’altare di Piero della Francesca, ora conservata alla Pinacoteca di Brera, all’interno della sua collocazione originaria, che era proprio la chiesa di San Bernardino. “Abbiamo commissionato una riproduzione della pala che arriverà entro il 7 giugno, data del compleanno del Duca. Sarà totalmente identica all’originale, così da dare l’impressione che l’opera sia finalmente tornata nella nostra città”.
Lavori di riordino anche nella parte esterna. Aggiunta di fari e illuminazione, vasi rinnovati e una pavimentazione nuova, “che – ha spiegato Gambini – verrà realizzata con un prodotto che ci è stato accordato dalla Soprintendenza. Si tratta di un bitume sull’arancione, color cotto”. L’idea però è di riqualificare tutto il piazzale. Tra le ipotesi valutate durante l’incontro, anche quella di spostare il negozio del fioraio, ora nel parcheggio, all’interno del cimitero in modo da ampliare lo spazio per le auto.
Ma secondo diversi residenti ci sarebbero anche altri interventi da fare con urgenza. Quando Gambini ha parlato del nuovo impianto audio previsto dal progetto, qualcuno ha contestato: “L’impianto è recente e di ottima qualità. Lo abbiamo installato solo dieci anni fa e pagato a nostre spese” è stata la protesta di Evaristo, che ha suggerito di spendere i fondi previsti per l’audio in altri interventi. “Il pavimento della chiesa non può essere risanato? Ci sono tanti punti rovinati a causa dell’umidità” è la richiesta di Noemi.
L’intervento costerà 80 mila euro e comincerà il 23 maggio, subito dopo la festa del patrono di San Bernardino. “Per completare i lavori ci vorranno 35 giorni – ha affermato il sindaco – . Purtroppo non faremo in tempo a terminare tutto entro il compleanno del Duca Federico, il 7 giugno. Per quella data però la parte bassa della chiesa sarà già stata ritinteggiata e potremmo inaugurarla. Nei giorni successivi poi verranno montati i ponteggi per proseguire l’imbiancatura”.
GLI EVENTI – Giochi, spettacoli e mostre per celebrare il Duca
Secondo il sindaco però, le spoglie del Duca, assenti dalla città dal 2000, arriveranno giusto in tempo per i festeggiamenti: “Non posso dare una data precisa – ha spiegato il primo cittadino – perché dobbiamo coordinarci con chi ha analizzato i resti. Ma i primi di giugno il Duca dovrebbe essere qui”.
Pavimento e impianto audio: le questioni aperte
“È da 50 anni che abito a San Bernardino e questa è la prima volta che si progetta di far qualcosa per rimetterla a posto” ha affermato Giuseppina. “Era ora” ha sottolineato Padre Luca, che però si è detto soddisfatto del progetto. Come lui, tanti altri hanno accolto positivamente gli interventi proposti dal sindaco. Ma alcuni punti rimangono aperti.
Un argomento di dibattito è stata la gestione del verde. “Ci sono tante piante secche che andrebbero tagliate e altre che andrebbero potate” ha osservato Padre Luca, che però ha cercato di mettere pace sul tema più caldo per i residenti: la sostituzione delle sedie. “La soluzione migliore, per venire incontro a tutte le esigenze, sarebbe quella di mettere tre panche nelle prime file e per il resto le sedie”. Una risoluzione presa in considerazione anche dal sindaco Gambini, che si è incaricato di parlarne con i tecnici che seguono la riqualificazione.