URBINO, 28 GIU. – Caronte, l’anticiclone africano, sta navigando lungo tutta la Penisola costringendo l’Italia ad affrontare un caldo torrido e temperature che sfiorano i quaranta gradi. Anche a Urbino, ieri 27 giugno, l’aria sembrava essere infuocata. Le temperature, infatti, hanno raggiunto nuovi record. “Ieri c’erano 39,4 gradi. A Urbino, è il giugno più caldo da 170 anni”, ha detto al Ducato Piero Paolucci, responsabile dell’Osservatorio Meteorologico Alessandro Serpieri. Gli strumenti nella finestra meteorica dell’osservatorio, infatti, hanno registrato quasi quaranta gradi di temperatura massima. Il record precedente era di 38 gradi a giugno 2002. La stazione installata nella Foresta delle Cesane ha registrato, poi, 36,7 gradi. Da quando è attiva – dal 30 agosto 2007 – non ha mai toccato quelle temperature. Il record precedente era, infatti, di 34,2 gradi e risale al 30 giugno 2012.
Dall’Osservatorio Serpieri hanno previsto un allentamento della morsa anticiclonica, ma già alle otto di questa mattina il termometro toccava i 30, 5 gradi con una minima di 26,3 gradi. Parametri che si posizionano sopra la media registrata tra il 1986 e il 2015: una minima di 18, 13 gradi e una massima di 28,12 gradi.
mem