di CECILIA ROSSI
URBINO – Torna in città Urbino teatro urbano (Utu), il festival che non calca i palchi, ma riempie le strade in cui, durante tutto l’anno, passeggiano gli urbinati per prendere un caffè o andare al lavoro. A presentare oggi il programma della quinta edizione, al Comune di Urbino, il sindaco Maurizio Gambini, il presidente di Utu e professore dell’Università di Urbino Roberto Danese, il direttore artistico di Utu Michele Pagliaroni e il prorettore alla Terza missione Fabio Musso.
Dal 4 al 10 luglio, attori da tutta Italia si esibiranno in sei spettacoli, uno per ogni sera, in diversi spazi simbolo della città: Palazzo ducale, il cortile di Santa Chiara, la Sala del maniscalco e la Data. Le esibizioni spaziano dai temi politici ai concerti di musica “classica”, da Giacomo della compagnia “Teatro dei Borgia”, che porta in scena i discorsi parlamentari di Matteotti contro il fascismo, a Sonata per Tubi della compagnia “Nando e Maila”, descritto come “arie di musica classica per strumenti inconsueti”, dove con ‘inconsueti’ si intendono “oggetti e attrezzi di circo, trasformati in strumenti musicali attraverso l’ingegno e l’uso della tecnologia”.
Il teatro che muove l’economia
Tra le novità di quest’anno, c’è la nomina a presidente di Utu del professore di Filologia classica della Carlo Bo, Roberto Danese, che succede a Monica Bravi, che ha preso una pausa dal festival. “Un vero martello pneumatico, che ha dato davvero tanto a questo progetto”, l’ha definita il sindaco Gambini.
“Spero di essere all’altezza – ha risposto Danese – perché Utu ha subito una crescita incredibile nel corso di questi cinque anni, non solo a livello culturale, ma anche economico. Sono molto contento di poter dire che quest’anno riusciamo a pagare alcuni dei ragazzi che erano volontari in questo progetto”, ha spiegato, indicando i giovani seduti in prima fila alla conferenza. “Il teatro fa girare l’economia”.
Il sindaco ha aggiunto: “Cinque anni fa c’era scetticismo per questo progetto, così diverso dal solito. Invece oggi vediamo come non solo regala al territorio spettacoli dal vivo, ma crea anche nuove figure professionali”.
L’omaggio di Utu a Eugenio Allegri
Oltre agli spettacoli in calendario, il 5 luglio Utu ha deciso di rendere omaggio a un grande attore del teatro italiano, Eugenio Allegri, morto il 6 maggio scorso. “Eugenio ci aveva fatto l’onore di esibirsi al nostro festival quattro anni fa, quando ha portato in scena Novecento nel 2018 in piazza duca Federico”, ha raccontato Pagliaroni, “per cui non potevamo che omaggiarlo”. Ci saranno due eventi dedicati a lui: martedì 5, alle 21.15, al cinema Nuova Luce verrà proiettato il suo documentario Il grande viaggio nella commedia dell’arte, mentre dal 3 al 10 luglio, nel cortile di Santa Chiara dell’Isia, si terrà una mostra fotografica, con immagini della sua visita a Urbino e da altri suoi spettacoli.
“Abbiamo scelto di allestirla all’Isia, perché proprio lì in quei giorni, nel laboratorio di tipografia, si incontreranno dieci ragazzi provenienti da tutta Italia per imparare a costruire la maschera in cuoio della Commedia dell’Arte”, ha spiegato Pagliaroni. “A guidarli sarà Stefano Perocco, che per Eugenio ha costruito innumerevoli maschere”. In palio anche una borsa di studio per uno studente meritevole offerta da Federico Scaramucci, proprietario dell’Urbino Incoming, da sempre partner di Utu. Insieme a lui, presenti alla conferenza anche gli altri partner storici, Amat e Erdis.