di STEFANO SCIBILIA
URBINO – Parte oggi fino al 3 luglio il “Cammino del Duca”, percorso naturalistico, storico e culturale, attraverso la vita di Federico da Montefeltro a seicento anni dalla sua nascita. Attraverserà i territori dell’antico ducato con un percorso che collega in cinque tappe le due città principali del dominio del Montefeltro, partendo da Urbino, che ne fu ‘capitale’ dal 1226 al 1631, per terminare a Gubbio, città natale del Duca Federico. I punti ideali di partenza e di arrivo di questo percorso sono i Palazzi Ducali edificati al centro delle due città.
Ad aprire la conferenza stampa di Uniurb in Cammino è stato il direttore della Galleria Nazionale delle Marche Luigi Gallo: “Celebrare il duca nella sua dimora significa comprendere l’eredità che Federico da Montefeltro ha lasciato qui a Palazzo Ducale e queste occasioni sono importanti per valorizzare la città di Urbino”.
Il “Cammino del Duca”
Le tappe del percorso saranno Urbino, Furlo, Cagli, Monastero di Fonte Avellana, Scheggia e Gubbio. Per il rettore Giorgio Calcagnini questo non è solamente un cammino ma anche “un percorso spirituale che speriamo di far continuare nel tempo con altri sentieri per aumentare le alternative a disposizione”.
Presente alla conferenza l’assessore al turismo Roberto Cioppi, che ha dato risalto anche al tema della sostenibilità: “Il cammino è un modo di celebrare il duca Federico. Il paesaggio è un bene della nostra città e questo si sposa perfettamente al tema della sostenibilità, che ci permette di salvaguardare la vasta quantità di sentieri naturali presenti nelle Marche. I cammini sono fortemente richiesti dai turisti che vengono qui per portarsi a casa questo tipo di esperienza in cui il territorio è pienamente coinvolto. Un aspetto estremamente importante – continua Cioppi – è quello di comunicare e diffondere i valori di bellezza e sostenibilità che si vogliono portare avanti con il cammino, perché Urbino è un luogo unico e merita di essere visitabile e visitato”. Il Cammino del Duca è organizzato da Prorettorato alla sostenibilità e valorizzazione delle differenze, in collaborazione con il Club alpino italiano (sezioni Montefeltro e Gubbio)